Scuola, in Abruzzo 266 alunni in un percorso di istruzione parentale

In Abruzzo sono 266 gli alunni inseriti in un percorso di istruzione parentale: il dato emerge da un monitoraggio promosso dall’Ufficio scolastico regionale fra le scuole abruzzesi. Secondo il monitoraggio, effettuato nello scorso mese di marzo, gli alunni sono così distribuiti: 40 in provincia dell’Aquila, 71 in quella di Chieti, 81 in quella di Pescara e 74 in quella di Teramo. L’educazione parentale o homeschooling è prevista dalla Costituzione: la famiglia che decide di scegliere questo tipo di istruzione deve inviare una comunicazione alla propria scuola di riferimento segnalando il nuovo percorso del figlio. Al termine dell’anno scolastico lo studente dovrà sostenere un esame di idoneità alla classe successiva in un istituto statale o paritario.

In Italia dal 2018/2019, ultimo anno scolastico prima del Covid-19, al 2020/2021, gli homeschooler sono passati da 5.126 a 15.361 unità: oltre diecimila erano bambini della scuola elementare, circa 4.300 alunni della scuola media e 940 i ragazzi delle scuole superiori. Per definire l’incidenza del fenomeno in Abruzzo si può confrontare il dato emerso dal monitoraggio dell’Usr con il numero complessivo di alunni che, nell’anno scolastico 2022/2023, ammontano a 165.148, dei quali 47.839 nella provincia di Chieti, 43.670 in quella di Pescara, 38.448 nella provincia di Teramo e 35.200 in quella aquilana.

Gli homeschooler in Abruzzo quindi rappresentano lo 0,16% della comunità studentesca degli istituti scolastici di ogni ordine e grado, con la percentuale che oscilla tra lo 0,12% della provincia dell’Aquila e lo 0,19% di quella teramana.

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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