Il commissario straordinario per la messa in sicurezza del sistema Gran Sasso Corrado Gisonni ha incontrato il sindaco di Teramo Gianguido D’Alberto. Durante l’incontro, che si e’ svolto in municipio e al quale ha partecipato anche il deputato Fabio Berardini, sono state “condivise molte delle posizioni a confronto”, come si legge in una nota del Comune, “e ribadita innanzitutto la questione fondamentale che e’ la tutela del bene acqua a fronte degli interessi, pur legittimi e importanti, quali la viabilita’ e la ricerca, propri dell’autostrada e del Laboratorio di Fisica Nucleare”. Proprio per garantire il necessario controllo il “sindaco e il commissario hanno convenuto sulla necessita’ di dare maggiore autorevolezza e piu’ risorse alla struttura commissariale, per favorirne operativita’ ed efficienza. Una struttura finalmente risolutiva e non inceppata dentro i lacci che nel passato le hanno dato impedito di dare i frutti per la quale e’ stata istituita”. Sul tavolo anche la necessita’ di mettere a sistema tutti gli attori della vicenda, chiamati a collaborare nell’ottica della tutale dell’acquifero, e di muoversi su una prospettiva di cooperazione e sinergia.
Per questo il primo cittadino di Teramo ha chiesto al commissario di incontrare i sindaci del territorio per “rendere piu’ fattive le attivita’ di comunicazione e informazione; un passaggio fondamentale, questo, anche nel quadro della tutela dei territori interessati”. Tra le richieste di D’Alberto anche interventi “rapidi e risolutivi sulla questione dei 100 litri di acqua persi al secondo nel punto di captazione sotto ai laboratori di fisica nucleare del Gran Sasso a causa della mancata messa in sicurezza dell’acquifero”.