Sicurezza delle autostrade A24 e A25, il Commissario Gentile invia il primo programma di interventi

“A livello personale e come abruzzese, parlando da tecnico, propendo per la ipotesi progettuale di riclassificare l’infrastruttura autostradale attuale secondo le leggi e le tecniche che si userebbero per una costruzione ex-novo per avere una opera dalla vita nominale utile molto lunga per le future generazioni”. Lo ha detto l’ingegnere Maurizio Gentile.

“Stiamo lavorando molto assiduamente e con risultati concreti, come commissario ho gia’ mandato un primo programma di intervento. Ho inquadrato la questione dal punto di vista generale condividendo con il Ministero per Infrastrutture e Trasporti, la strategia tecnica. In tal senso, ci sono due ipotesi di lavoro con due possibili strade: intervenire sull’esistente facendo essenzialmente gli adeguamenti antisismici, oppure in maniera piu’ radicale con importanti rifacimenti e varianti su una infrastruttura risalente agli anni ’70” ha aggiunto Gentile, fino alla fine dell’anno Ad di Rete ferroviaria italiana (Rfi), ingegnere idraulico originario di Sulmona, attuale commissario straordinario per “l’espletamento dell’attivita’ di programmazione, progettazione, affidamento ed esecuzione di interventi per la sicurezza antisismica delle autostrade abruzzesi e laziali A24 e A25”. Le parole di Gentile lasciano intendere che sarebbe stata sbloccata la pratica legata al piano economico e finanziario (Pef) di Strada dei Parchi, concessionaria delle A24 e A25, che prevede tra le altre cose un intervento miliardiario per la messa in sicurezza statica e sismica oltre al congelamento della tariffa e alla durata della convenzione. Il Pef, in attesa di rinnovo dal 2014, sara’ una delle questioni all’attenzione del nuovo ministro per le Infrastrutture e Trasporti, Enrico Giovannini.

“Con il nuovo ministro – spiega Gentile – si entrera’ nel merito e si decidera’: la scelta spetta all’Autorita’ governativa, lo Stato sa cosa si puo’ spendere, noi esperti possiamo dare indicazioni tecniche e lavorare insieme con risultati positivi. In ogni caso, posso dire che in questo primo mese di attivita’ piu’ concreta si sono stati fatti progressi molto importanti”.

“Senza entrare nel merito dei costi, che possono essere molto variabili a seconda delle scelte possibili tra i due scenari descritti, l’arco temporale ragionevole del progetto di radicale intervento sarebbe di 12-14 anni, con interventi che partono dalle opere e dalle zone a maggior rischio”, chiarisce ancora il commissario Maurizio Gentile. “In quello sull’esistente non ci vorra’ molto tempo meno, visto che non si possono aprire tanti cantieri insieme su autostrade in esercizio. In tutti e due i casi, comunque, non sara’ mai prevista la interruzione del servizio e quindi della viabilita’ in arterie che non hanno alternative e che sono strategiche in caso di calamita’: si agira’ con interventi programmati su principi di alta, media e bassa priorita’, sempre su quattro corsie. Quello che interessa maggiormente pero’ in questa fase – conclude – e’ avere un programma basato sulla disponibilita’ di finanza pubblica e affrontare le criticita’ maggiori su opere d’arte vecchie di 50 anni”

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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