Un episodio di violenza nei confronti delle forze dell’ordine, culminato con l’arresto di una giovane donna di origine Ucraina si è verificato in un’abitazione di via Dalla Chiesa a Pescara.
Un anziano residente aveva chiesto aiuto al 112 a seguito di un acceso litigio con la figlia 27enne della propria compagna, che da tempo viveva fuori casa.
La ragazza avrebbe cercato di rientrare nell’abitazione da cui si sarebbe allontanata cinque anni prima per comportamenti aggressivi che avrebbe tenuto nei confronti della madre.
Mentre i carabinieri intervenuti cercavano di tranquillizzare gli animi, la giovane avrebbe estratto dalla propria borsetta una bomboletta, risultata essere spray urticante, e senza alcun preavviso e apparente motivazione, ne avrebbe spruzzato improvvisamente il contenuto contro il viso di uno dei militari, causandogli una forte irritazione agli occhi.
Anche l’altro militare, intervenuto in soccorso del collega, sarebbe rimasto vittima del gesto, poiché a causa dell’inalazione accidentale dello spray, avrebbe accusato problemi respiratori. I due militari sono comunque riusciti a chiedere aiuto alla centrale operativa che ha inviato sul posto un’altra pattuglia.
A questo punto la donna, in palese stato di agitazione, è stata dapprima bloccata e portata negli uffici del Comando di Pescara e poi tratta in arresto con l’accusa di violenza e minaccia a pubblico ufficiale, resistenza, porto di strumenti atti ad offendere. I due militari sono stati accompagnati al Pronto soccorso dell’ospedale di Pescara dove hanno ricevuto le prime cure: entrambi hanno solo lievi lesioni, 5 giorni di prognosi per irritazione rispettivamente agli occhi ed alla gola. La donna, che anche in caserma ha continuato con il suo comportamento aggressivo, è stata portata nel carcere di Chieti.