Suicidio in carcere di Sabatino Trotta: assolto l’agente penitenziario

Il giudice monocratico del Tribunale di Vasto, Stefania Izzi, ha assolto perché il fatto non sussiste A.C., assistente capo coordinatore in servizio nella Polizia Penitenziaria e addetto alla sorveglianza dei detenuti, finito sotto processo per omicidio colposo e violazione dell’articolo 40 del Codice penale “cagionava o comunque non impediva il decesso di Sabatino Trotta” e di norme in materia di prevenzione di suicidi oltre che di sorveglianza dei detenuti nella sezione in cui si trovava Trotta” in relazione al suicidio in carcere dello psichiatra all’epoca dirigente medico dell’Asl di Pescara, Sabatino Trotta. Quest’ultimo si tolse la vita nel carcere di Vasto il 7 aprile del 2021, poche ore dopo essere stato arrestato nell’ambito di un’inchiesta della Procura di Pescara su una gara da oltre 11 milioni di euro indetta dalla Asl per l’affidamento della gestione di residenze psichiatriche extraospedaliere.

Le motivazioni saranno depositate entro il 25 luglio prossimo. A.C. è difeso dagli avvocati Arnaldo Tascione e Marisa Berarducci, i familiari di Trotta, costituiti parte civile ovvero il padre, la madre e il fratello sono assistiti dall’avvocato Ernesto Torino Rodriguez, la moglie è assistita dall’avvocato Daniele Bartolomucci. Per questa vicenda il 18 gennaio del 2024 dalle stesse accuse era stata assolta perché il fatto non sussiste la direttrice del carcere.

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

Controllate anche

Furti di rame, 2 arresti a Cese di Preturo

Due uomini di origine straniera, di 50 e 37 anni, sono stati arrestati dai carabinieri …

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *