Sulmona, agenti di polizia penitenziaria comprano i medicinali per i detenuti

Gli agenti della polizia penitenziaria di Sulmona si sarebbero autotassati per comprare i medicinali ai detenuti. Il singolare episodio è stato segnalato da Fp Cgil e sarebbe accaduto il 26 dicembre al carcere di Sulmona dove il personale “sembra sia stato indotto a contribuire economicamente all’acquisto di farmaci essenziali come tachipirina ed altri farmaci per i detenuti, a causa della carenza dei medicinali nell’infermeria dell’istituto – è scritto in un documento sindacale di Fp Cgil inviato alla Asl1, al provveditorato Lazio Abruzzo e Molise, all’ufficio relazioni sindacali Prap e alle segreterie nazionali – Tale situazione, se confermata, evidenzia una grave lacuna nella gestione dell’area sanitaria, che non può e non deve essere colmata dalle tasche dei lavoratori della polizia penitenziaria sulmonese – ha chiarito il coordinatore regionale Funzione pubblica Cgil, Gino Ciampa – Questa circostanza, oltre a sottolineare un’inaccettabile negligenza nella fornitura di beni essenziali, ha costretto il personale a una spesa ingiustificata, con la quale ha dimostrato responsabilità e solidarietà per evitare ulteriori problemi tra i detenuti – ha aggiunto – Tuttavia, è inammissibile che tale onere cada sui lavoratori – è scritto nel comunicato – Richiediamo quindi una rapida indagine su quanto accaduto e l’attuazione di misure adeguate per prevenire la ripetizione di simili episodi.

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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