Tre quintali di mariujana sequestrati, tre arresti nell’Aquilano

Un laboratorio per la trasformazione della cannabis in marijuana e due piantagioni, ubicati a poca distanza dal casello di Tagliacozzo dell’autostrada Roma – L’Aquila, sono stati scoperti dai Finanzieri del Comando Provinciale di Roma, che hanno arrestato 3 persone intente alla coltivazione dello stupefacente. I tre  dovranno ora rispondere dei reati di coltivazione e spaccio di sostanze stupefacenti, oltre che di resistenza e violenza a pubblico ufficiale. Nelle abitazioni dei tre “coltivatori”, sono state rinvenute dosi di hashish e di marijuana già pronte per la vendita. La merce sequestrata, per un peso totale di oltre 300 chilogrammi, avrebbe potuto fruttare sulle piazze di spaccio oltre 700.000 euro. 

I militari del Gruppo di Tivoli, dopo diversi giorni di appostamenti e sopralluoghi nei boschi marsicani, hanno individuato nella parte sottostante un cavalcavia, occultato tra la fitta vegetazione, l’opificio clandestino attrezzato per la lavorazione della droga e munito di reti di plastica sulle quali venivano posizionate le piante per l’essiccazione, da sottoporre, poi, a lavorazione e suddivisione in dosi. Adiacente al laboratorio i Finanzieri hanno scoperto due appezzamenti di terreno adibiti alla coltivazione della cannabis, con annesso canale di scolo. All’atto dell’intervento erano all’opera tre uomini di nazionalità albanese, che hanno tentato la fuga opponendo resistenza ai militari. Sono state trovate oltre 400 piante, alte dai due ai tre metri, ormai giunte alla piena maturazione e pronte per essere estirpate. Sono stati inoltre rinvenuti picozze, machete, coltelli e contenitori di fertilizzante. 

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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