La Corte d’Assise di Chieti ha condannato all’ergastolo Roland Bushi, il 29enne manovale albanese accusato di aver ucciso Aliona Oleinic, moldava di 33 anni, alla quale l’uomo, dopo aver scavalcato il recinto, sferro’ 11 coltellate nel giardino di casa a Francavilla al Mare il 3 settembre 2019. La donna mori’ al policlinico di Roma 45 giorni dopo il ricovero, dapprima all’ospedale di Chieti , e dopo essere stata sottoposta a sei interventi chirurgici.
La Corte ha escluso l’aggravante della premeditazione e ha anche condannato l’albanese a risarcire 250 mila euro a ognuna delle due parti civili, la sorella Natalia Proca, e la madre della vittima, Galina Oleinic, che hanno accolto in lacrime il verdetto. In mattinata la Corte, presidente Guido Campli, giudice a latere Maurizio Sacco, ha sentito, prima della discussione, Galina Oleinic, che aveva assistito all’aggressione, e lo stesso imputato collegato in videoconferenza dal carcere di Viterbo dove e’ recluso, mentre il padre di Bushi ha seguito il processo nell’aula della Corte d’Assise. Roland Bushi ha detto che stava insieme con Aliona, che lavorava in un locale notturno della zona, e che quel mattino, preceduto da una notte in cui lui aveva consumato droga e alcool, la voleva solo minacciare, ma non uccidere. “Mi e’ scappato un colpo, non ho capito piu’ niente, in me c’era il diavolo, non mi sono reso conto dei colpi che ho dato. Mi sono messo in ginocchio davanti a lei e le ho dato un bacio” ha detto Bushi