Il Tribunale di Chieti ha condannato a tre anni e dieci mesi di reclusione Fausto Gennuso, ex direttore generale di Unidav, l’università telematica Leonardo da Vinci di Torrevecchia Teatina. L’uomo, accusato di peculato, è stato inoltre condannato a un risarcimento dei danni di 50.000 euro a favore dell’ateneo, costituitosi parte civile, ed è stato dichiarato interdetto in perpetuo dai pubblici uffici nonché incapace in perpetuo di contrarre con la pubblica amministrazione, salvo che per ottenere prestazioni di un pubblico servizio. I fatti risalgono al periodo compreso fra agosto del 2016 e novembre 2017. L’inchiesta della Procura di Chieti su Unidav vede altre otto persone sotto processo con accuse che vanno, a seconda delle posizioni, dal peculato al riciclaggio, dall’abuso d’ufficio all’autoriciclaggio. In base alle accuse l’ex direttore generale si sarebbe appropriato della somma complessiva di 27.508 euro in quanto, avendo la disponibilità della carta di credito Mastercard abbinata al conto corrente di Unidav, facendone uso indebito, effettuando spese relative a esborsi sostenuti per esigenze personali, tra cui la sala giochi del Casinò Le Palme e le sale giochi gestite ubicate all’interno dell’Ippodromo di San Giovanni Teatino per 6.350 euro ed eseguì prelievi di somme per 6.698 euro.