Vasto, chiusa una chiesa per il cedimento di una trave

 Per il cedimento di una trave in legno che sostiene il tetto  è stata chiusa al culto la chiesa di San Pietro in Sant’Antonio di Padova in via Adriatica a Vasto. Si è resa necessaria prendere questa decisione a seguito del sopralluogo tecnico effettuato dai Vigili del fuoco che hanno ispezionato il sottotetto della chiesa che dipende dalla Concattedrale San Giuseppe. Nei giorni scorsi al parroco, don Gianfranco Travaglini, era giunta una segnalazione da un residente della zona che aveva notato il pericoloso avvallamento del tetto. Del problema era già stata investita la curia arcivescovile della diocesi di Chieti -Vasto. Tutti gli arredi sacri per le celebrazioni religiose sono stati trasferiti nella vicina chiesa della Madonna delle Grazie. Dopo il crollo della chiesa di San Pietro, avvenuto nel 1956 a seguito della frana che interessò il costone orientale di Vasto, in quella di Sant’Antonio si può rinnovare l’indulgenza plenaria nella terza domenica di gennaio istituita da Papa Alessandro III, a ricordo dell’accoglienza e ospitalità per un mese (1177), costretto a sbarcare a Vasto colto da una tempesta mentre veleggiava alla volta di Venezia per trattare la pace con Federico Barbarossa. Il privilegio è stato definitivamente approvato con rescritto di Pio VI il 12 dicembre 1777 alla chiesa di San Pietro apostolo e trasferito nel 1956 da Pio XII in quella di Sant’Antonio; il privilegio è stato confermato in perpetuo dal Papa Giovanni Paolo II nel 1990

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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