“Siamo in emergenza, la situazione negli ultimi venti giorni è diventata critica e preoccupante, serve sangue”. A parlare è Patrizia Accorsi, direttrice del Centro Trasfusionale della Asl di Pescara, da sempre sotto pressione per l’alto fabbisogno di sangue ed emocomponenti legato ai reparti di Ematologia e Oncologia e per le necessità dei pazienti politraumatizzati che in estate aumentano.
“Non è una condizione circoscritta a Pescara e all’Abruzzo ma coinvolge tutta l’Italia”, continua Accorsi, “ci sono carenze ovunque quindi non c’è possibilità di potersi approvvigionare in altri Servizi Trasfusionali, anche le regioni più virtuose stanno registrando questo periodo di mancanza. E’ inutile chiederlo altrove perché sarebbe una richiesta vana, ce la dobbiamo cavare da soli, dobbiamo impegnarci tutti. Venite a donare senza esitazione”.
Un appello che la Fidas, da quarant’anni presente nel Centro Trasfusionale, porta avanti con determinazione e che i suoi donatori raccolgono costantemente. “I nostri donatori sono tantissimi e rispondono costantemente al bisogno di sangue”, spiega Anna Di Carlo, presidente di Fidas Pescara e Abruzzo, “ma le richieste si stanno moltiplicando, occorre rendersi conto che in estate c’è una categoria che non va in vacanza ed è quella dei malati. E’ inutile girare la testa dall’altra parte, dobbiamo tutti fare qualcosa per la collettività, perché la collettività siamo noi. Chiamateci al numero 085/298244 e prenotate la vostra donazione, vi daremo tutte le informazioni utili”.
Per andare incontro alle esigenze dei donatori, nei mesi estivi il Centro Trasfusionale resterà aperto anche il martedì pomeriggio, dalle ore 17 alle 20. Ma senza un’attenzione civica maggiormente diffusa il problema permane.