WWF Abruzzo, il 2023 segnato dalla perdita degli orsi Juan Carrito e Amarena

Tradizionale bilancio del WWF Abruzzo sullo stato dell’ambiente in Regione. Il 2023 è stato segnato dalla perdita di orsi simbolo come Juan Carrito e Amarena, ma anche dalla grande manifestazione di Pescina per la tutela della fauna. Nella conferenza di fine anno sono state discusse le principali tematiche affrontate durante l’anno dall’Associazione grazie all’impegno dei volontari del WWF.

Il 2023 sarà ricordato come l’anno che ha visto la scomparsa di due degli orsi più conosciuti e simbolici della nostra regione: Juan Carrito e sua madre Amarena. Sono continuate le azioni previste dalla campagna WWF “Orso 2×50” che punta al raddoppio dell’esigua popolazione di orsi entro il 2050 e vede centrale l’azione dell’Oasi WWF e Riserva regionale “Gole del Sagittario” di Anversa degli Abruzzi e del Progetto LIFE-ARCPROM “Bentornato Orso gentile” dell’Unione Europea con il Parco Nazionale della Maiella. È stata inoltre promossa la diffusione del marchio “Bear Friendly istituito dal Parco Nazionale della Maiella, in collaborazione con il WWF Italia, che è stato consegnato a produttori di miele, olio, frutta e ortaggi che operano nei comuni dell’area protetta, applicando specifici disciplinari a favore dell’Orso bruno marsicano e del suo habitat. Anche le associazioni di categoria, gli agricoltori, gli allevatori e gli imprenditori del territorio devono sentirsi parte di un grande progetto di conservazione con un obiettivo comune: salvare gli ultimi 60 orsi bruni marsicani rimasti al mondo. La responsabilità di tutta la comunità civile e politica è enorme.

Grazie all’Area Marina Protetta “Torre del Cerrano” e al WWF Abruzzo, anche nel 2023 è stato portato avanti il Progetto “Salvafratino Abruzzo”, che vede coinvolta la Guardia costiera così come molte associazioni, comitati locali e singoli volontari.

All’elenco delle aree protette abruzzesi anche quest’anno continua a mancare il Parco Nazionale della Costa teatina, individuato nel 1997, istituito nel 2001, perimetrato nel 2015 da un commissario ad acta, ma mai effettivamente attivato.

“Nel Parco Naturale Regionale del Sirente Velino, la scorsa estate sono iniziati i lavori per la realizzazione dello stadio del fondo nei Piani di Pezza senza che l’iter della Valutazione di Incidenza Ambientale fosse ultimato e corretto. Ancora una volta si propone l’innevamento artificiale, addirittura a quote inferiori ai 1500 m s.l.m. in Appennino: è davvero difficile comprendere come si possa pensare che questi siano progetti innovativi e di rilancio delle nostre montagne. Anche il recente progetto della mega centrale idroelettrica denominata Pizzone II, a cavallo tra Abruzzo e Molise, in buona parte all’interno del Parco Nazionale d’Abruzzo Lazio e Molise, che per essere un impianto di generazione e pompaggio dovrebbe trasformare gli attuali laghi di Montagna Spaccata e Castel San Vincenzo in bacini di pompaggio con un enorme impatto su habitat e specie tutelate” si legge nel comunicato del WWF Abruzzo.

La situazione del patrimonio del verde nella nostra Regione è ancora preoccupante secondo il WWF Abruzzo. Nel 2023 sono proseguite le iniziative dei volontari del WWF Abruzzo e sono state organizzate molteplici iniziative: incontri pubblici, laboratori didattici, corsi di formazione, escursioni, visite guidate, attività di campo, convegni.

Il WWF Abruzzo montano ha siglato insieme allo IAAP-WWF un protocollo di intesa con l’Ordine delle psicologhe e degli psicologi d’Abruzzo per promuovere e divulgare la psicologia ambientale e sensibilizzare sulla necessità di un cambiamento attivo dei comportamenti che generano danno alla biodiversità, ai suoi equilibri e al benessere psico-fisico delle persone.

Alla rete del WWF Abruzzo appartengono anche due nuclei delle Guardie ambientali WWF che svolgono un’azione di controllo e tutela sul territorio, segnalando illeciti e reati. “Anche nel 2023 l’attività del WWF Abruzzo – conclude Filomena Ricci, recentemente riconfermata per i prossimi 4 anni, delegata WWF Abruzzo – è stata costante e capillare, sia in merito a ciò che riguarda l’opera di sensibilizzazione e l’educazione ambientale, sia per gli aspetti legati alle azioni di denuncia e osservazione dell’andamento dei progetti, sia per il lavoro instancabile svolto dai nostri volontari, che mettono a disposizione un po’ del loro tempo per la tutela della natura; a tutti loro, ai presidenti delle organizzazioni locali, ai referenti dei gruppi tematici, ai componenti della Segreteria tecnica regionale e del Comitato scientifico, ai direttori e al personale delle Oasi e dei Centri di Educazione Ambientale, alle guardie, agli avvocati, a tutti gli attivisti e ai tanti soci e donatori che ci sostengono va un sentito grazie e l’invito a continuare a occuparsi di questi temi con la passione e l’entusiasmo che caratterizzano la nostra Associazione.”

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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