B7 Pescara, Marcegaglia: fornire aiuti sensibili ai Paesi meno sviluppati

“E’ importante che anche i Paesi del G7 si occupino dei Paesi che stanno peggio e in questo le imprese vogliono essere una parte importante, anche attraverso joint venture, per aiutare le imprese dei Paesi in via di sviluppo, in particolare dell’Africa”. Lo ha detto Emma Marcegaglia, presidente del B7, a margine del B7 Italy 2024 “Leading the transitions together”, a Pescara in occasione del G7 Sviluppo. All’evento partecipa anche il ministro degli Affari Esteri, Antonio Tajani. “Sentiamo la responsabilità di fornire aiuti sostenibili ai Paesi meno sviluppati”, detto Emma Marcegaglia, presidente del B7. Al centro del suo discorso l’appello a “non lasciare nessuno indietro”.

Tra le questioni “urgenti” per l’industria c’è quella di “trovare un equilibrio tra la sicurezza economica che serve, quindi pensare di non dipendere troppo dalla Cina”, ma “anche lasciare i mercati aperti” ha aggiunto Emma Marcegaglia, presidente del B7, a margine del B7 Italy 2024 “Leading the transitions together”. “Noi non siamo per un protezionismo eccessivo – ha spiegato – che chiude i mercati. L’Italia è un grande Paese esportatore e troppo protezionismo minaccerebbe le nostre imprese”. Il secondo tema urgente, sempre a detta di Marcegaglia, è la “transizione energetica”. “Siamo a favore della transizione energetica – ha sottolineato – ma non come l’ha fatta l’Europa. Pensiamo all’auto, che so che qui è molto importante. Va ripensato il tema che dal 2035 si venderanno solo auto elettriche. Questo non va bene, noi siamo per la neutralità tecnologica”. Il terzo tema “per noi molto importante – ha aggiunto Marcegaglia – è anche l’intelligenza artificiale”. “E’ vero che ci sono dei rischi – ha concluso -, è vero che serve una regolazione, però dobbiamo anche cogliere le opportunità che l’intelligenza artificiale può portare”

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

Controllate anche

Vino dealcolato, Coldiretti Chieti: stop ai falsi allarmismi

Coldiretti Chieti interviene sulla questione che sta mettendo in fermento il mondo del vino abruzzese: …

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *