Centro studi CNA, al Sud l’occupazione e’ aumentata più della media nazionale

C’e’ un Sud che cresce. A rilevarlo un approfondimento del Centro studi CNA, realizzato sulla scorta dei dati Istat. Dove, negli ultimi tre anni, l’occupazione e’ aumentata a un tasso superiore a quello medio nazionale. E’ il Sud dei Sistemi locali del lavoro, quelle griglie territoriali composte da un comune produttivo che attrae manodopera anche da comuni limitrofi. Tra il 2014 e il 2017 l’occupazione nelle regioni meridionali ha registrato un incremento pari al 4,1%, superiore quindi all’aumento medio nazionale, che ha toccato il 3,3% Un approfondimento condotto sui 611 Sistemi locali del lavoro italiani, che l’Istat divide in due macro-categorie basate sul modello produttivo prevalente e quattro classi. Per quanto riguarda le macro-categorie 141 sono i distretti, caratterizzati dalla presenza di piccole e medie imprese manifatturiere, e 470 i “non distretti”. Made in Italy, Sistemi della manifattura pesante, Sistemi non manifatturieri e Sistemi senza specializzazione sono le classi che raccolgono 17 categorie produttive. Nel 2017, dopo tre anni di crescita ininterrotta dell’occupazione, il totale degli occupati e’ tornato a essere quello pre-crisi del 2008: poco piu’ di 23 milioni complessivi. 

E il 44,2% ha toccato il tasso di occupazione, vale a dire il rapporto tra occupati e popolazione con eta’ superiore ai 15 anni. Valori piu’ elevati del livello medio di occupazione si registrano nei Sistemi locali del Made in Italy (46,5% con il 27,1% degli occupati totali) e nei Sistemi urbani ad alta specializzazione: 49,2% con il 16,7% degli occupati complessivi. Tra le specializzazioni produttive i tassi di occupazione piu’ elevati si rilevano nei Sistemi locali “gioielli, occhiali e strumenti musicali” (50,5%), “fabbricazione di macchine” (49,8%), “legno e mobili” (48,2%). La concentrazione di tali sistemi soprattutto nel Centro-Nord ha, pero’, favorito questi territori, accrescendone occupazione e redditi. Nelle regioni del Sud e nelle Isole maggiori sono presenti, invece, quasi esclusivamente Sistemi non specializzati, tranne quelli dove sono localizzate grandi industrie automobilistiche e petrolchimiche. Dall’indagine emerge l’importanza delle specializzazioni produttive e, di conseguenza, la necessita’ di investire in competenze, ricerca e sviluppo. 

 

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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