Cna, 179 comuni dell’Abruzzo senza sportelli bancari nel 2022

In alcune aree territoriali dell’Abruzzo la ricerca di un istituto di credito si presenta come una vera e propria caccia al tesoro, come avviene nella provincia dell’Aquila. Risultato: ben 179 dei 305 comuni ne sono del tutto privi. E’ uno dei tristi primati abruzzesi evidenziati dallo studio realizzato da Aldo Ronci per la Cna Abruzzo, relativo all’andamento del credito nel 2022: studio da cui, nei giorni scorsi, era emerso gia’ un dato sconfortante relativo alla contrazione dei prestiti bancari verso il mondo della micro e piccola impresa. Il secondo focus della indagine stavolta viene riservato alla presenza delle banche sul territorio abruzzese, con un’analisi che ricostruisce l’andamento delle presenze negli ultimi cinque, anni, ovvero nell’arco di tempo compreso tra la fine del 2017 e la fine del 2022. Ebbene, in cinque anni l’Abruzzo ha perso per strada ben 158 sportelli (erano 587, sono diventati 429), con un decremento percentuale del 27 per cento, contro una media Italia del 23 per cento. A subire l’erosione piu’ forte, tra i territori, e’ stata la provincia di Chieti (-44), seguita da Teramo (-40), L’Aquila (-38) e Pescara (-36).

In alcune aree territoriali dell’Abruzzo la ricerca di un istituto di credito si presenta come una vera e propria caccia al tesoro, come avviene nella provincia dell’Aquila. Risultato: ben 179 dei 305 comuni ne sono del tutto privi. E’ uno dei tristi primati abruzzesi evidenziati dallo studio realizzato da Aldo Ronci per la Cna Abruzzo, relativo all’andamento del credito nel 2022: studio da cui, nei giorni scorsi, era emerso gia’ un dato sconfortante relativo alla contrazione dei prestiti bancari verso il mondo della micro e piccola impresa. Il secondo focus della indagine stavolta viene riservato alla presenza delle banche sul territorio abruzzese, con un’analisi che ricostruisce l’andamento delle presenze negli ultimi cinque, anni, ovvero nell’arco di tempo compreso tra la fine del 2017 e la fine del 2022. Ebbene, in cinque anni l’Abruzzo ha perso per strada ben 158 sportelli (erano 587, sono diventati 429), con un decremento percentuale del 27 per cento, contro una media Italia del 23 per cento. A subire l’erosione piu’ forte, tra i territori, e’ stata la provincia di Chieti (-44), seguita da Teramo (-40), L’Aquila (-38) e Pescara (-36).

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

Controllate anche

Cassa integrazione, ore in calo rispetto a gennaio ma in crescita su febbraio 2023

Le ore di cassa integrazione complessivamente autorizzate nello scorso mese di febbraio sono state 46,5 …

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *