Per il 2021 si prevede una crescita dei consumi interni del 3,8%, con l’avvertenza che i rischi di una sovrastima sono oggi inferiori ai rischi di una sottostima della crescita effettiva della spesa sul territorio. E’ quanto emerge da un Report sui consumi 2019-2021 dell’Ufficio Studi Confcommercio che spiega come le previsioni per il 2021 restano molto caute, soprattutto per le incognite sulla ripartenza del turismo internazionale; con la conseguenza che, in valore assoluto, la spesa pro capite, mediamente, non riuscira’ a recuperare nemmeno un terzo di quanto perso durante la pandemia. Piu’ difficile sara’ il recupero del Mezzogiorno, area nella quale la domanda per consumi e’ stimata crescere del 3,2%. Si ripropone il consueto problema del Sud meno resiliente del resto del Paese, fenomeno gia’ visto nel passato. Piu’ intensa dovrebbe risultare la ripresa nel Centro, con il Lazio la regione piu’ dinamica in assoluto. Caduta nel 2020 e ripresa nel 2021 dovrebbero complessivamente implicare che nella media del biennio scompaiano tra il 4,4% (Abruzzo, la regione migliore nel complesso) e l’11,4% (Veneto, la regione piu’ colpita) dei consumi pro capite regionali.
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