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Crescono a giugno i prestiti al settore privato. Il dato è contenuto nella pubblicazione ‘Banche e moneta: serie nazionali’ della Banca d’Italia, nell’aggiornamento mensile. Corretti degli altri crediti ceduti e cancellati dai bilanci bancari, sono saliti del 3,4 per cento sui dodici mesi (3,8 nel mese precedente). Quelli alle famiglie sono aumentati del 3,9 per cento sui dodici mesi (come nel mese precedente) mentre quelli alle società non finanziarie sono aumentati del 3,7 per cento (4,6 nel mese precedente). I depositi del settore privato sono cresciuti del 9,6 per cento sui dodici mesi (contro l’8,8 in maggio); con la raccolta obbligazionaria che è diminuita del 6,2 per cento sullo stesso periodo dell’anno precedente (-4,9 in maggio).Sempre nel mese di giugno le sofferenze sono diminuite del 21,3 per cento sui dodici mesi (in maggio la riduzione era stata del 20,7 per cento); la variazione può risentire dell’effetto di operazioni di cartolarizzazione.Dai dati di Banca d’Italia si evince che anche in giugno i tassi di interesse sui prestiti erogati nel mese alle famiglie per l’acquisto di abitazioni comprensivi delle spese accessorie (Tasso Annuale Effettivo Globale, TAEG) si sono collocati all’1,77 per cento (1,76 in maggio), mentre quelli sulle nuove erogazioni di credito al consumo all’8,11 per cento (7,98 nel mese precedente). I tassi di interesse sui nuovi prestiti alle società non finanziarie sono stati pari all’1,17 per cento (1,13 in maggio), quelli per importi fino a 1 milione di euro sono stati pari all’1,81 per cento, mentre i tassi sui nuovi prestiti di importo superiore a tale soglia si sono collocati allo 0,78 per cento. I tassi passivi sul complesso dei depositi in essere sono stati pari allo 0,32 per cento (come nel mese precedente).
