Via libera dell’Unione Europea all’etichetta Made in Italy su salami, mortadella e prosciutti per evitare che la carne straniera spacciata per italiana. Lo comunica Coldiretti Pescara in una nota che segue la scadenza del cosiddetto termine di “stand still”, il periodo di “quarantena” di 90 giorni dalla notifica entro il quale la Commissione avrebbe potuto fare opposizione allo schema di decreto nazionale interministeriale (Politiche Agricole, Sviluppo Economico e Salute) che introduce l’indicazione obbligatoria della provenienza per le carni suine trasformate.
Un passo in avanti che ha già riscosso entusiasmo di alcuni allevatori pescaresi che, in segno di buon auspicio, mercoledì brinderanno all’importante novità che, a regime, dovrebbe garantire trasparenza nelle scelte agli italiani e sosterrà i tantissimi allevamenti messi in ginocchio dalla pandemia e dalla concorrenza sleale. L’appuntamento è a Loreto Aprutino, nell’agrozootecnica Di Mascio Pierluigi, in Contrada Cordano 28, dove mercoledì 8 luglio alle 20.30, il titolare presenterà anche l’ultimo servizio aziendale nato a causa dell’emergenza coronavirus: un’area pic nic attrezzata e attigua all’azienda in cui turisti o passanti potranno sostare per gustare in autonomia – con tanto di braci già pronte – carne di maiale rigorosamente made in Italy nel rispetto delle indicazioni anti covid-19.