Florovivaismo in Italia vale 2,5 miliardi di euro con 200 mila occupati

Il florovivaismo Made in Italy vale 2,5 miliardi di euro con 200 mila occupati su 30 mila ettari di territorio coltivati a livello nazionale in 21.500 aziende agricole, ma e’ stretto d’assedio da piante e fiori stranieri con le importazioni balzate del 35 per cento nell’ultimo anno toccando il massimo di sempre. Lo afferma la Coldiretti. “Il florovivaismo – riporta Coldiretti – e’ un comparto strategico per l’economia italiana sul quale pesano pero’ gli arrivi di prodotti dall’estero che nel 2022 si avvicinano e in valore ai 900 milioni di euro, praticamente raddoppiate rispetto a venti anni fa, secondo proiezioni Coldiretti su dati Istat. Le serre e i vivai Made in Italy stanno subendo un attacco a tenaglia su due fronti. Da un lato ci sono i cambiamenti climatici con lunghi periodi di siccita’, caldo anomalo intervallato da gelate improvvise, che stanno mettendo a dura prova le piante, dall’altro ci sono le conseguenze economiche e commerciali della guerra in Ucraina”. Coldiretti sottolinea che “l’altro fronte aperto e’ quello dell’esplosione dei costi di produzione a causa della guerra in Ucraina che pesa su ogni cosa, dai fertilizzanti agli imballaggi, dalla plastica dei vasetti alla carta delle confezioni fino al gasolio per il riscaldamento delle serre. E – aggiunge – sono esplose anche le spese di trasporto in un paese come l’Italia dove l’85 per cento delle merci viaggia su gomma”.

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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