Honeywell, formalizzata la terza proposta di reindustrializzazione al Mise 

Al Ministero dello Sviluppo Economico è stata presentata oggi la terza proposta di reindustrializzazione dell’area ex Honeywell di Atessa da parte della società Emarc del gruppo Bousteell con oltre 900 dipendenti operante nel settore automotive. Per il segretario nazionale della Fim Cisl, Ferdinando Uliano, “questa terza proposta di reindustrializzazione è la migliore ad impatto occupazionale. Nello stabilimento di Atessa verrebbe inserita in due anni un’attività di produzione di componenti di acciaio con un impatto occupazionale di circa 162 lavoratori, di cui 104 diretti. Questa proposta rispetto alle due presentate – aggiunge Uliano – ha un impatto migliore in termini occupazionale sia sul piano qualitativo, tipologia a contrattuale e garanzia salariale, che sul piano quantitativo numero di occupati. Anche la questione tempi è la più vantaggiosa, si realizzerebbe i due anni, e questo è un elemento importante visto che i lavoratori sono stati licenziati il 4 aprile 2018. In sede ministeriale ci è stato assicurato che le attività e l’impatto occupazionale è aggiuntivo a quello degli attuali italiani”. “Abbiamo sollecitato la Honeywell – dice Uliano – a fare una valutazione in tempi brevi e a considerare le ipotesi con maggiore impatto occupazionale, nello stesso abbiamo sollecitato le istituzioni a individuare delle soluzioni anche per le altre proposte in modo di cogliere l’obiettivo della piena occupazione”. 

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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