Immobiliare, nel 2022 le compravendite sono aumentate del 5,4%

La casa e’ un bene rifugio contro la guerra e l’inflazione. Nel 2022 le compravendite sono aumentate del 5,4% rispetto al 2021 e nel primo quadrimestre del 2023 e’ possibile una riduzione con valori stabili rispetto al 2022. E’ la fotografia del sentiment del mercato immobiliare residenziale, realizzato dall’Ufficio studi Fimaa – Confcommercio, coordinato da Andrea Oliva, che evidenzia un mercato ancora forte nei fondamentali, con percentuali di crescita “piu’ limitate”. Si evidenzia un’offerta di abitazioni poste in vendita in riduzione secondo il 71,2% di operatori interpellati. Nel terzo quadrimestre 2022, secondo il 49,3% di agenti immobiliari Fimaa – Federazione italiana mediatori agenti d’affari, aderente a Confcommercio-Imprese per l’Italia – intervistati, il mercato della compravendita abitativa si caratterizza per la stabilizzazione della domanda per acquisto, con variazioni percentuali congiunturali del numero di scambi sugli stessi livelli del II quadrimestre 2022 (giudizi espressi dal 42,9% del panel). Cio’ porterebbe il numero di scambi di abitazioni per il 2022 a 790 mila (+5,4%). I prezzi medi di vendita sono cresciuti della stessa percentuale del periodo precedente (+3%, dati Istat) secondo il 56,6% degli intervistati. Per il primo quadrimestre del 2023 sulle variazioni del numero di compravendite emerge un minore ottimismo rispetto al passato, con un incremento dei giudizi di diminuzione che diventano la modalita’ piu’ scelta dagli operatori (61,8%). Per le variazioni dei prezzi il 55,3% degli agenti immobiliari Fimaa ipotizza una variazione analoga a quella dell’ultimo quadrimestre 2022: +3,1% nel I trimestre 2023.

Le risposte sull’indagine, fornite dai rilevatori Fimaa (attraverso un questionario online, con metodologia Cawi) hanno riguardato le citta’ e le province di: Ancona, Asti, Bologna, Bolzano, Brescia, Cagliari, Catania, Chieti, Cremona, Cuneo, Enna, Ferrara, Firenze, Foggia, Forli’-Cesena, Genova, Grosseto, Livorno, Lucca, Macerata, Mantova, Matera, Messina, Milano, Modena, Monza e Brianza, Napoli, Novara, Olbia-Tempio, Oristano, Padova, Pavia, Perugia, Pesaro e Urbino, Piacenza, Pordenone, Ragusa, Ravenna, Roma, Sassari, Savona, Taranto, Trento, Treviso, Trieste, Udine, Varese, Venezia, Verbano-Cusio-Ossola, Vercelli, Verona, Viterbo permettendo di tracciare un significativo quadro congiunturale dell’attuale momento di mercato e dei prossimi 4 mesi. Secondo i giudizi espressi, l’appartamento piu’ richiesto del 2022 e’ indipendente (76,6%), localizzato in periferia o hinterland delle citta’ (40,3%), in classe energetica medio-alta (40,5%), ristrutturato (36,6%), con terrazzo o balcone (53,8%). In questi ultimi due anni appare si sia consolidata infatti la richiesta di una classe energetica alta: B, C o D e’ l’ipotesi prescelta dal 40,5% del campione. In media, il terrazzo o balcone e’ preferito nel 53,8% di richieste, diventano il 60,8% nel Nord e sono sorpassate dal giardino o cortile privato nelle regioni centrali o meridionali e insulari (50,7% e 51,9% rispettivamente). La tipologia di riscaldamento piu’ richiesto e’ quello autonomo (98,9% di preferenze), probabilmente a causa dell’innalzamento del costo dell’energia si desidera un migliore controllo dei costi. Nel terzo quadrimestre del 2022, a giudizio di quasi l’80% di operatori interpellati, la domanda di locazione si e’ ulteriormente rafforzata; per quasi la stessa quota (73,4%) l’offerta e’ diminuita. Di conseguenza, la maggior parte del campione di agenti immobiliari interpellati (42,5%) riferisce una variazione del numero di contratti di locazione analoga a quella fatta registrare nel secondo quadrimestre dell’anno. Per i canoni di locazione il 51,4% degli interpellati riferisce un incremento percentuale maggiore rispetto a quello del quadrimestre precedente. Per i primi 4 mesi del 2023 il 49,2% del panel prevede una variazione del numero di contratti di affitto sugli stessi livelli di quelli dell’ultima parte del 2022, cosi’ come evidenzia il 55,7% per i canoni di locazione.

 

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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