L’Istat rileva ad agosto un calo della fiducia sia delle aziende sia dei consumatori

L’Istat rileva ad agosto un calo della fiducia sia delle aziende sia dei consumatori. In particolare, crecono tra quest’ultimi coloro i quali vedono un deterioramento della componente economica, che li porta a vedere un presente e un futuro meno ‘rosei’. Le associazioni dei consumatori parlano di un “pessimo segnale” per il Pil e ritengono che il calo di fiducia peserà sui consumi. Anche gli esercenti sono preoccupati e temono per la “salute” dell’economia.L’Istat stima un peggioramento del clima di fiducia dei consumatori rispetto a luglio, da 116,2 a 115,2 punti, mentre per l’indice composito delle imprese la flessione è da 105,3 a 103,8. Nei settori produttivi, precisa l’istituto statistico, oltre alla flessione registrata per l’industria, è da rilevare come l’indice di fiducia dei servizi, in calo rispetto a luglio, si attesti al di sotto del livello medio registrato nell’ultimo semestre del 2017 pur mantenendo un livello “storicamente elevato”. Nell’ambito dei servizi, l’Istat vede comunque una dinamica “vivace” per i servizi di informazione e comunicazione e per quelli turistici. Il clima di fiducia registra una dinamica negativa più accentuata nel settore manifatturiero, con l’indice che flette ad agosto da 106,7 a 104,8. Nel commercio al dettaglio, la fiducia è a sorpresa in aumento, anche se peggiorano le aspettative sulle vendite future. 

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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