Nuova Banca Marche, al via trattativa per l’esodo di 270 dipendenti 

Si e’ aperto a Jesi nella sede di Nuova Banca Marche il tavolo della trattativa sindacale per l’apertura delle procedure ai sensi degli articoli 17, 20 e 21 del Contratto nazionale del lavoro, finalizzata all’eventuale sottoscrizione di un accordo per l’attivazione della Sezione Straordinaria del Fondo di Solidarieta’ per i lavoratori del Gruppo. Presenti all’incontro l’amministratore delegato Luciano Goffi, il direttore del personale Riggi, le sigle sindacali con i rappresentanti aziendali ed esponenti delle segreterie nazionali. Presenti anche, in qualita’ di osservatori, rappresentanti di Ubi Banca. Come ribadito dai vertici di Nbm, si tratta per l’esodo su base volontaria di 270 dipendenti che abbiano maturato i requisiti pensionabili entro il 30 giugno 2024. L’intervento sara’ a cura dell’attuale proprieta’ dell’istituto di credito, il Fondo Nazionale di Risoluzione, che ha previsto 130 milioni per oneri di ristrutturazione delle tre good bank (Banca Marche, Banca Etruria e CariChieti) prima della cessione a Ubi; di questa somma, 90 milioni dovrebbero andare a coprire i costi delle fuoriuscite di personale per tutte e tre le banche ponte. L’incontro proseguira’ domani, la trattativa potrebbe comunque fino alla fine del mese. Sui tavoli negoziali si tratta per un totale di 359 esuberi, di cui 270 sono in Marche, 69 in Chieti e 20 in Etruria.

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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