Pomilio Blumm si conferma azienda in crescita a livello internazionale. Il Financial Times, uno dei più autorevoli quotidiani economici del mondo, ha inserito l’agenzia di comunicazione pescarese nella classifica sulle imprese migliori in Europa. Nella settima edizione della “FT 1000 Europe’s Fastest Growing Companies” Pomilio Blumm è la prima realtà per fatturato nell’ambito della comunicazione istituzionale in Europa, ed è sesta, a livello complessivo, nel settore advertising e marketing. La graduatoria è stata stilata in collaborazione con Statista, istituto tedesco leader nella certificazione dei dati economici, e ha interessato le imprese di 34 paesi (tra cui Europa, Regno Unito, Svizzera e altri) analizzate in base al tasso di crescita annuale composto dai ricavi ottenuti nel periodo compreso tra il 2018 e il 2021. Pomilio Blumm ha fatto registrare nel periodo un tasso di crescita assoluto del 161% e un CAGR (Compound Annual Growth Rate) del 37,7%.
«Rappresentare uno degli attori più innovativi e in rapida crescita all’interno della nicchia della comunicazione istituzionale rende il nostro set di competenze orientate al cittadino che attualmente conta circa cento strumenti brevettati e costituisce la base del nostro skill-set. Cresciamo come una start-up pur essendo un’azienda “storica” presente da molto tempo sul mercato e vogliamo continuare a investire in ricerca e innovazione per intercettare le tendenze future della comunicazione per proseguire il nostro percorso evolutivo», spiega Franco Pomilio.
Intanto l’agenzia è in piena fase organizzativa del “Lorenzo Natali Media Prize”. La Pomilio Blumm si è infatti aggiudicata il bando della direzione per i Partenariati internazionali (DG INTPA) creato per celebrare l’ex Commissario Europeo per lo Sviluppo e strenuo difensore della libertà di espressione, della democrazia e dei diritti umani. Il premio mira a sensibilizzare l’opinione pubblica sulle questioni chiave dei partenariati internazionali e si rivolge a una platea mondiale: il Natali Award, uno dei più prestigiosi premi internazionali dedicati al giornalismo investigativo internazionale, che vede la partecipazione di giornalisti da oltre 170 paesi. Il contest, lanciato per la prima volta dalla Commissione Europea nel 1992, intende mettere sotto i riflettori il coraggio e l’eccellenza dei reportage sullo sviluppo sostenibile e inclusivo. Dal 9 marzo fino al 28 aprile, i giornalisti che vogliono candidarsi potranno inviare il proprio reportage. Dopo un primo screening di cinque scuole di giornalismo internazionali, una prestigiosa giuria composta da firme di fama mondiale decreterà i vincitori.