Ricostruzione, Legnini: con le 4 ordinanze si potrà segnare un cambio di passo

Saranno adottate sabato 2 maggio le quattro ordinanze predisposte dal Commissario straordinario alla ricostruzione, Giovanni Legnini, che hanno ottenuto il via libera dai presidenti delle Regioni Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria, riuniti nella Cabina di coordinamento. Si tratta di quattro importanti decisioni, si legge sul sito governativo, riguardanti la semplificazione delle procedure per la ricostruzione privata, il primo elenco dei comuni piu’ danneggiati dal sisma che potranno adottare i Piani straordinari di ricostruzione, la destinazione dei fondi Inail alle imprese titolari dei cantieri del sisma per i presidi sanitari contro il Covid-19 e alle altre per l’adeguamento dei presidi di sicurezza nei luoghi di lavoro, la delega ai comuni che hanno chiesto di svolgere le istruttorie delle domande di contributo. “Sono provvedimenti molto rilevanti che potranno segnare il cambio di passo tanto atteso nella ricostruzione, con effetti concreti che si produrranno nei prossimi mesi” ha detto Legnini, assicurando ai Governatori e ai sindaci una soluzione molto rapida anche al problema delle macerie, con il pagamento dei corrispettivi alle aziende che provvedono allo smaltimento, e stabile per il futuro. “E’ un’attivita’ – ha sottolineato – che non puo’ assolutamente essere interrotta”.
La prima ordinanza, prosegue la nota, da’ attuazione alla legge 156 del 2019 e introduce una procedura molto semplificata per l’ottenimento dei contributi, attraverso la certificazione dei progetti da parte dei professionisti che assumono cosi’ un ruolo centrale nella filiera della ricostruzione. Essa si applichera’ a tutti i progetti entro un certo limite di importo e garantira’ tempi certi di definizione delle pratiche, stabilendo con precisione i compiti dei professionisti, dei Comuni, degli Uffici Speciali, della Conferenze regionali. L’attivita’ degli Uffici speciali, finora assorbita dalle istruttorie, sara’ concentrata sui controlli sia preventivi, che riguarderanno il 20% delle domande presentate, che successivi alla concessione del contributo. Il primo elenco dei comuni “maggiormente colpiti” dal sisma, adottato sempre in attuazione dell’ultimo decreto del 2019 sul terremoto, dove i presidenti delle Regioni potranno adottare i programmi straordinari di ricostruzione, con alcune deroghe senza le quali sarebbe di fatto impossibile avviare il recupero di questi centri, ne comprende 44 per le quattro Regioni. E’ gia’ prevista la possibilita’ di integrare gli elenchi con provvedimenti successivi. Intesa raggiunta, conclude il comunicato, anche sull’ordinanza che destina 30 milioni alle imprese del cratere per finanziare, rimborsando il 100% delle spese per un massimo di 10 mila euro, gli interventi anticontagio Covid previsti dalle norme e dai protocolli per la ripresa delle attivita’, anche nei cantieri della ricostruzione. Approvata infine l’ordinanza con la quale si autorizzano gli uffici speciali a raggiungere l’intesa per delegare ai 17 comuni che ne hanno fatto richiesta, 12 in Abruzzo e 5 in Umbria, le istruttorie per l’esame delle domande di contributo. Queste ultime due ordinanze sono immediatamente esecutive.

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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