Ubi, Uilca: in accordo quadro tutelati i livelli occupazionali 

“Di fronte a un progetto aziendale di grande complessità, con ricadute di rilievo in termini di esuberi, riorganizzazione aziendale, riconversioni professionali e redistribuzioni di attività sui territori, sono state definite soluzioni volontarie e incentivate per le uscite di lavoratori, nonché processi costanti di confronto da sviluppare nell’arco del Piano d’Impresa”. E’ quanto dichiara il segretario nazionale UILCA Fulvio Furlan, commentando l’accordo quadro del Gruppo UBI conseguente alla fusione con le cosiddette “Bridge banks”: Banca Adriatica (già Nuova Banca Marche), Banca Tirrenica (già Nuova Banca dell’Etruria e del Lazio) e Banca Teatina (già Nuova Cassa di Risparmio di Chieti). “La UILCA – ha continuato Furlan – considera di grande valore il fatto di aver trovato soluzioni a tutela dei livelli occupazionali, anche attraverso nuove assunzioni, e l’aver iniziato proficuamente un percorso di aggregazione delle Bridge Bank nel Gruppo UBI”. La responsabile UILCA Gruppo UBI Banca, Claudia Dabbene, ha aggiunto: “Considero particolarmente significativo il lavoro portato avanti dalle Organizzazioni sindacali, volto a cercare punti di convergenza per affrontare le considerevoli criticità presenti nell’aggiornamento del Piano, riservando particolare attenzione ai territori e alla ricerca di soluzioni tese a favorire la complessiva sinergia che, inevitabilmente, dovrà compiersi per permettere ulteriori passi avanti verso la completa integrazione fra tutti i lavoratori del Gruppo UBI Banca”.

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

Controllate anche

Ecomob, bilancio positivo per la settima edizione

“Un’edizione che prosegue nel solco della qualità delle proposte. Un bilancio molto positivo, testimoniato dall’alta …

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *