di Achille Lucio Gaspari*
Elon Musk ha scritto: “questi giudici se ne devono andare”, e Mattarella, pur senza nominarlo ha risposto che “l’Italia è uno stato sovrano e democratico e ingerenze esterne non sono opportune”. Lo aveva già fatto rimbrottando una ministra del governo francese che diceva di voler mettere sotto controllo il governo Meloni. Se le parole hanno un peso le azioni ne hanno uno molto maggiore. Di Maio da membro del Governo Conte andò a Parigi per portare il suo sostegno ai gilet gialli che creavano disordini di piazza e non tutte le forze politiche stigmatizzarono il suo comportamento. Musk quando ha scritto quella frase era un privato cittadino e la nostra Costituzione consente libertà di espressione non solo ai cittadini italiani, e anche a quelli che dicono sciocchezze. Ma bisogna capire le ragioni di questa uscita del principale supporter di Trump. Si riferiva a quei giudici che ostacolano il controllo dei migranti clandestini. Questo tipo di invasione preoccupa i cittadini americani e aver promesso di risolverla è stato uno degli elementi che ha portato alla vittoria il quarantasettesimo presidente statunitense. Non pochi cittadini italiani nutrono la stessa preoccupazione; le leggi però vanno rispettate da tutti, dai privati cittadini, da chi governa e da chi amministra la giustizia. Ma anche per le leggi vale il principio dell’entropia che dice che in un sistema chiuso l’entropia, che è la misurazione del caos, tende ad aumentare se non si aggiunge energia che ristabilisca l’ordine. Tutti noi abbiamo l’esperienza che un muro si sgretola se non viene manutenuto e un corpo si disfa dopo la morte. Solo l’arte, come dice Ovidio a conclusione delle Metamorfosi, sfida il potere distruttivo del tempo. Una statua di Fidia, un quadro di Raffaello, una musica di Beethoven una poesia di Petrarca sono state, sono e saranno Bellezza. Le leggi invece decadono di efficacia se non seguono l’evolversi dei tempi. Il trattato di Dublino stipulato nel 2012 fa carico dei richiedenti asilo al paese di primo arrivo. E’ evidente che con questa massa di arrivi per via mare che partono dalle coste africane e hanno per approdo preferenziale l’Italia sia superato dai fatti. E il diritto marittimo che prescrive di salvare i passeggeri di un natante a rischio di naufragio e portarli nel porto sicuro più vicino era stato concepito per risolvere situazioni normali, non situazioni artificiose create da bande di criminali che mettono in mare decine di migliaia di imbarcazioni inadatte alla navigazione allo scopo preciso di utilizzare questa legge di diritto marittimo. Dunque anche per le leggi vale il principio dell’Entropia; o ci si mette mano e si aggiornano come è necessario o si precipita nel caos. Nessuno è contro l’immigrazione che deve però essere controllata per essere utile sia agli Stati ospitanti che agli stessi immigrati. Nessuna persona sensata può essere razzista; meno che mai noi italiani che in qualche modo discendiamo dagli antichi romani cui un grande imperatore nato in Spagna come Traiano o un Diocleziano proveniente da Spalato o un Settimio Severo di nascita africana andava
bene come Augusto nativo di Roma. Altra cosa è invece il multiculturalismo. Lo stato laico, la democrazia, il valore della libertà e la parità tra uomo e donna sono valori che ci derivano da 2500 anni di storia e non sono negoziabili. Quanto alle religioni, un ateo, un buddista un induista un ebreo, uno shintoista o un seguace di Confucio non ci recano problema. Le cose stanno in maniera diversa pe l’Islam. La parola stessa vuol dire sottomissione e i credenti arabi sottomisero tutto il nord africa e la penisola iberica. Avrebbero sottomesso anche il regno franco se non fossero stati sconfitti a Poitiers il 10 ottobre 732. Successivamente i Turchi avrebbero dominato il mediterraneo e i Balcani e sarebbero dilagati oltre se i due assedi di Vienna non si fossero rivelati un fallimento. Sulla terra furono sconfitti dal principe Eugenio di Savoia comandante dell,’esercito austriaco e sul mare dalla flotta cristiana l’8 ottobre 1571. Con questo non voglio dire che mi aspetto altre invasioni militari. Sono però in atto altre invasioni più subdole come gli attentati alla metropolitana di Londra e al teatro Bataclan di Parigi dimostrano. Dobbiamo discriminare l’islam moderato da quello wahabita; cosa impossibile a farsi senza il controllo dell’immigrazione. Quanto al diritto d’asilo è un valore insito nella nostra cultura e viene da lontano. E’ sufficiente andarsi a rileggere la tragedia Gli Eraclidi che Euripide scrisse nel 439.A.C: Vi si narra che i figli di Eracle, perseguitati dal tiranno di Argo trovano rifugio e protezione nella democratica Atene. Diritto sacrosanto. Ma si trattava di poche persone. Nel 2023 i richiedenti asilo in Italia sono aumentati del 130%. Ci sono nazioni come la Russia, l’India e la Cina dove nessuno si rivolge, per non parlare del continente Africano. Gli Stati americani sono relativamente sicuri da arrivi indesiderati come lo sono l’Australia e la Nuova Zelanda. Non è così per l’Europa. Avessero pure tutti il diritto di asilo quelli che sono arrivati, arrivano e arriveranno non si può tralasciare la questione numerica perché oltre una certa quota di accoglienze non si può andare. Da qui nasce la necessità di nuove leggi e di una nuova politica.
*Professore Ordinario Emerito, Direttore Sezione Clinica Chirurgica, Facoltà di Medicina e Chirurgia
Università degli Studi di Roma Tor Vergata
Chiarissima esposizione di un problema che diventerà inevitabilmente sempre più complicato da risolvere. Grazie Professore
Come sempre coinciso, erudito e giusto. Grazie prof per queste lezioni di civiltà e per la tua indiscutibile capacità di fare emergere il problema, analizzarlo e trovare le soluzioni. Speriamo che le tue parole non trovino politici e politicanti incapaci di interpretarle, vanificando il dono che hai dato loro e a tutti noi.
Caro Lucio mi fa piacere quello che hai scritto: coincide perfettamente con quello che ho sempre affermato a voce. Mi ha sempre fatto infuriare che nessuno mai dica, sui vari media, che le leggi vanno rispettate quando chi ne gode agisce secondo le regole non quando le distorce per ottenere benefici illeciti. Quindi molto azzeccato il tuo richiamo ai principi dell’entropia.
La prossima volta che parli di battaglia navale contro i turchi, ossia la battaglia di Lepanto, precisa bene però che questa fu vinta grazie all’apporto della flotta veneziana guidata da Sebastiano Venier.