di Alessandro Morelli*
“Egli vuol studiare musica, e se riuscirà in questa come i suoi fratelli sono riusciti eccellenti in pittura (…)”
Pilade Eustachio Antonio Michetti, fratello del famoso pittore Francesco Paolo (1851-1929), nacque a Tocco da Casauria, all’epoca provincia di Chieti, il 14 settembre 1854 da Crispino, Maestro di musica di anni trentasei e Aurelia Terzini, di mestiere cucitrice, di anni ventisei.
L’abitazione della coppia era ubicata nella “Strada La Croce”.
I testimoni nella redazione dell’atto furono Don Angelo Botta e Don Domenico de Lutiis di Tocco, in presenza del Sindaco Gaetano Sticca, Ufficiale dello Stato civile.
Il padre Crispino, Maestro, compositore e Capobanda, suonatore di clarino, compose la musica per le Tre Ore di Agonia e un Miserere che Francesco Filomusi Guelfi (n. 21 novembre 1842 – 28 ottobre 1922) definì come ancora tradizionale in Tocco nel 1908.
Crispino diresse la banda di Francavilla al Mare nel periodo 1849-1851.
Il giovane musicista aveva quattro fratelli e una sorella; il padre morì giovane e la madre Aurelia Terzini, romana, sposò in seconde nozze un cuoco. La famiglia si trasferì a Chieti.
A Tocco da Casauria alcuni valenti maestri hanno diretto la banda locale: Vincenzo Colasante di Serramonacesca, Pilade Michetti (lasciò la direzione nel 1885 per passare alla banda di Casalanguida), Luigi Stromei educato al collegio S. Pietro a Maiella e amico del Maestro Vessella. Il Maestro Roberto De Innocentiis compose diverse ballabili, eseguite anche dai famosi Diavoli Rossi di Pianella.
Pilade studiò al Conservatorio di San Pietro a Majella, un importante Istituto Superiore di studi musicali, fondato a Napoli nel 1808; le frequentazioni napoletane del famoso fratello pittore arricchirono il giovane musicista di nuove esperienze culturali fuori dai confini abruzzesi. Risulta ancora artisticamente attivo nel 1913 quando si esibì all’ Appenninis Grand Hotel di Vincenzo Melocchi a Rivisondoli (AQ) il 4 marzo in occasione della Conferenza del Touring Club.
Il 21 dicembre 1914 all’esterno del Grand Hotel diresse il Concerto musicale cittadino con grande successo per l’arrivo della famiglia reale. Vittorio Emanuele III lo riceve in udienza privata per congratularsi per l’esecuzione della Marcia Reale e incaricandolo di porgere i saluti al fratello, Senatore del Regno (1909). Questi avvenimenti segnarono la nascita del turismo invernale nel paese situato alla base del Monte Calvario.
*storico
Bibliografia
Caroccia, I corrispondenti abruzzesi di Florimo, Lucca, Libreria musicale italiana, 2007.
Altamura, Curiosità letterarie napoletane, Napoli, 1971.
G. Di Cola, Vincenzo Melocchi vita, opere e miracoli del commendatore, Chieti Scalo, èDICOLA editrice, 2023.
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