Lanciano, a 96 anni arriva il divorzio dalla moglie

Si è chiuso col divorzio il matrimonio celeberato nel 2009 tra un uomo di 87 anni e una donna di 46, italiani. I due si erano sposati in Comune a Lanciano nel novembre 2009, davanti a due amiche della donna che hanno fatto da testimoni. Da allora non hanno mai convissuto, l’uomo vive infatti dal 2007 in una casa di riposo. I suoi parenti scoprono le avvenute nozze solo otto anni dopo, per via del pagamento di un tributo. Ora il tribunale civile di Lanciano, in composizione collegiale, ha sciolto il matrimonio condannando la donna, che non ha ottenuto l’assegno divorzile, al pagamento delle spese processuali. I due si conobbero in un’agenzia immobiliare quando lui – oggi 96enne – aveva deciso di vendere la sua abitazione, essendo vedovo, e di vivere nella casa per anziani. La giovane moglie gli prepara anche il futuro funerale con tanto di necrologio dove l’annuncio della morte è dato dalle figlie, da nipoti e parenti, ma non da lei. “Giustizia è fatta – dice il legale dell’uomo, l’avvocato Andrea Cerrone – Non è stata avviata un’azione per simulazione matrimoniale in quanto preclusa dal codice civile decorso un anno dalle nozze. Il rimedio era avviare lo scioglimento immediato del matrimonio senza passare per la separazione. Siano vigili i congiunti degli anziani – avverte Cerrone – facendo attenzione quando estranei si interessano a loro senza avere conoscenza o collegamenti”.

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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