Commenti offensivi su Facebook a proposito dei nuovi provvedimenti anti-Covid che il Governo si appresta ad adottare e contro un giudice onorario del Tribunale di Pescara, avvocato in pensione e fotografo alle partite di calcio: sono l’origine di un duro e inedito provvedimento della dirigenza del Lanciano Calcio 1920, militante nel campionato di Eccellenza abruzzese, che ha interrotto ogni rapporto con un calciatore autore del post sulla pagina Facebook di un sito di informazione. “A partire da questo momento non e’ piu’ del Lanciano – dice la societa’ in una nota – Il nostro e’ un progetto che guarda ben oltre il campo: la nostra societa’ vuole e deve essere un esempio da seguire dentro e fuori dal terreno da gioco. Certi comportamenti sono assolutamente inammissibili e la societa’ si riserva di valutare eventuali azioni legali al riguardo del danno d’immagine procurato”. Il giocatore rossonero si e’ giustificato asserendo che gli improperi, apparsi sulla pagina Fb di un sito di informazione di Lanciano, sono opera di un fratello che sarebbe entrato sul social dal suo account. Il Lanciano 1920 aggiunge “Presa visione delle espressioni incresciose e degli insulti rivolti dal proprio tesserato sotto un post della pagina Facebook di una famosa testata locale, si scusa innanzitutto con [..] vittima delle ingiustificate ingiurie, e con la redazione della testata che ha dovuto assistere ed essere coinvolta in questo imbarazzante episodio”.
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