Sondaggio Fim-Cisl, per i giovani lo stipendio conta piu’ del contratto

Il segretario generale della Fim-Cisl Marco Bentivogli chiede di “restituire ai giovani un’idea di futuro”. Lo fa dal palco del decimo congresso regionale del sindacato dei metalmeccanici a Milano, dove e’ stato presentato un sondaggio condotto dall’Istituto Toniolo dell’Universita’ Cattolica da cui emerge che il 27,9% di chi ha tra i 15 e i 34 anni ritiene lo stipendio l’aspetto piu’ importante del lavoro, mentre il 23,5% considera prioritario un contratto stabile nel tempo. Dal sondaggio emerge poi che il 52,5% teme la concorrenza degli immigrati, il 61,3% del’automazione dei processi produttivi e il 73,8% dei lavoratori maturi che ritardano il momento della pensione. “L’idea di futuro – spiega Bentivogli – manca quando la visione e’ cosi’ corta”. Secondo il sindacalista occorrono “politiche che non si occupino solo in termini nominalistici dei giovani”, mentre “noi quando parliamo di pensioni e mercato del lavoro pensiamo a tutti gli altri soggetti”, mentre “quella generazionale e’ una delle disuguaglianze piu’ marcate del nostro Paese: i giovani guadagnano di meno e hanno forme contrattuali piu’ precarie e hanno un sistema pensionistico molto piu’ debole”. Quindi “se come sindacato continueremo a occuparci delle proroghe delle pensioni di anzianita’ sicuramente saremo interessanti per le nuove generazioni, che non hanno tutele e non hanno sindacato”.

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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