Agriturismo, per le feste di fine anno 350 mila a tavola nelle strutture

Le festività di fine anno sono state molto positive per il settore dell’agriturismo italiano e per i piccoli borghi rurali. Solo per la notte di San Silvestro, Coldiretti con Campagna Amica e Terranostra, stimano una schiera di oltre 350mila ospiti a tavola negli agriturismi italiani spinti dalla tendenza a ricercare la buona tavola, ma anche la tranquillità, lontano dal caos delle città

A mettere in luce la costante crescita del comparto agrituristico è il report pubblicato dall’Istat che parla di “lunga marcia” del settore. Il valore della produzione agrituristica, nel 2022, è di poco inferiore a 1.517 milioni di euro, rileva l’Istat, e contribuisce per il 4,4% alla formazione del valore economico dell’intero settore agricolo. Rispetto al 2021 il valore economico del comparto aumenta del 30,5% e sembra aver così superato la forte flessione dovuta alla crisi sanitaria da Covid-19, in controtendenza rispetto all’intero comparto agricolo. Nel 2022 gli arrivi nelle strutture agrituristiche hanno superato i quattro milioni, registrando un forte recupero non solo rispetto al 2021 (+35%), ma anche rispetto al 2019 (+8,5%), l’anno pre-pandemia. Complessivamente le aziende agrituristiche del Centro e del Nord-Est ospitano il 73% degli agrituristi (rispettivamente il 40,3% e il 32,9%). Tra le regioni si conferma la forza attrattiva della Toscana (28,8%) e del Trentino-Alto Adige/Südtirol (16,9%) con la forte incidenza sul totale nazionale della Provincia autonoma di Bolzano/Bozen (13,5%). Per tutte le altre regioni la quota di agrituristi è inferiore del 10% e variano tra 9,5% del Veneto e 0,3% della Valle d’Aosta. Rispetto al 2021 crescono gli arrivi in tutte le macroaree geografiche. Il rapporto tra agrituristi italiani e stranieri è 11 a 10. A livello regionale questo indice segnala una forte prevalenza degli italiani in Molise (6,6), Basilicata (4,2) e Abruzzo (4). Al contrario, gli stranieri, mediamente più alto-spendenti, prevalgono nella Provincia autonoma di Bolzano/Bozen (0,6), in Toscana (0,8) e nella Valle d’Aosta (0,9). La durata media della permanenza nelle strutture in generale è 3,8 giorni, per gli stranieri 4,6 e per gli italiani 3,1 giorni. L’Istat precisa inoltre che il 64% dei Comuni italiani annovera almeno un agriturismo sul proprio territorio, mentre sono 11 i Comuni con almeno 100 aziende (Appiano sulla strada del vino, Assisi, Caldaro sulla strada del vino, Castelrotto, Cortona, Grosseto, Manciano, Montalcino, Montepulciano, Noto, San Gimignano). Veri e propri distretti del turismo green. E nei piccoli borghi “nasce il 92% delle produzioni tipiche nazionali”, svela un’indagine Coldiretti/Symbola.

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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