L’Istat conferma la stima preliminare sul tasso di inflazione che, a maggio, registra un incremento dell’1,4% su base annua. “L’inflazione cresce solo per effetto dei forti rialzi dei beni energetici e dei trasporti, che a maggio salgono rispettivamente del +6,8% e del +3,2% – spiega il presidente Carlo Rienzi – Un aumento dei listini al dettaglio che in nessun caso risponde ad un incremento dei consumi da parte degli italiani, che continuano a rimanere al palo; una inflazione, quindi, che non puo’ definirsi positiva perche’ non e’ frutto di un miglioramento delle condizioni economiche delle famiglie ne’ di una ripresa della spesa”. “In base ai calcoli del Codacons, inoltre, l’inflazione all’1,4% si traduce in una maggiore spesa su base annua pari a +420 euro per la famiglia “tipo”, con la spesa che sale a +535 euro se si considera un nucleo composto da genitori e due figli” – conclude il presidente Carlo Rienzi
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