Dopo due mesi di flessioni congiunturali, l’export italiano verso i paesi extra Ue torna a crescere ad aprile, secondo i dati Istat, “seppur con un incremento contenuto”, dello 0,5%. Mentre su base annua l’export e’ in “forte crescita” (+6,7%). L’import dai paesi extra Ue, aumenta su base mensile dello 0,9% e su base annua del 7,4%. “La vendita di prodotti farmaceutici verso gli Stati Uniti – osserva l’Istat – contribuisce per oltre un punto percentuale alla crescita tendenziale dell’export”, cui si aggiunge la positiva performance di prodotti in pelle e macchinari e apparecchi. Le vendite verso l’Asia, Giappone (+25,6%) e paesi Asean (+19,4%) in particolare, sono in accelerazione”. Calano, invece, le vendite di beni verso Turchia (-15,5%), paesi Opec e Mercosur. L’incremento mensile dell’export e’ limitato ai beni di consumo non durevoli (+3%) e all’energia (+1,9%), gli altri gruppi di industrie sono in calo. L’aumento su base annua, dovuto anche al diverso numero di giorni lavorativi rispetto al 2018, e’ rilevante per beni di consumo non durevoli (+22,5%) e intermedi.
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