Nel primo trimestre 2024 non si vedono ancora gli effetti del primo taglio della Bce ai tassi di interesse secondo l’Osservatorio sulle Imprese realizzato da Crif Ratings. Nei primi 3 mesi dell’anno i finanziamenti erogati alle imprese italiane calano del 7,5%.
Sul fronte del credito erogato, quindi, si registra un trend negativo del numero di finanziamenti, che nel I trimestre 2024 cala del 7,5% in confronto allo stesso periodo del 2023, con le Società di capitali che segnano il calo minore (-5,9%). In calo anche gli importi erogati, seppur con intensità meno marcata. A calare su questo fronte sono principalmente le Ditte individuali (-8,9%), seguite dalle Società di persone (-6,6%), mentre le Società di Capitali registrano anche su importi il calo minore con un -3,6%. I trend continuano a scontare il permanere di tassi di interesse su livelli elevati, i cui primi segnali di riduzione si sono osservati solo a giugno 2024, in occasione dell’ultima decisione presa dalla Bce di ridurre i tassi di 25 punti base. Analizzando le società di capitali per settore emerge, continua Crif, nel primo trimestre del 2024 una crescita rilevante degli importi erogati nel Commercio di autoveicoli (+15,8%) e Trasporti e Logistica (+7,6%), in controtendenza quindi rispetto alla media. Tra i settori che potrebbero essere definiti come ‘stabili’, ci sono Turismo e tempo libero e Commercio al dettaglio (rispettivamente +0,1% e -0,1%). Tra i settori maggiormente in calo rispetto alla media delle Società di Capitali, si evidenzia come il settore delle Costruzioni registri un -9,3% (che rappresenta una quota di oltre il 10% del totale importo finanziato alle imprese nel primo trimestre del 2024). Il tasso di default medio delle Società di capitali, che a fine 2023 si era attestato al 2,6%, è stimato salire a fine 2024 al 3,3%. Questa crescita conferma un progressivo ritorno della rischiosità sui livelli pre-pandemia (attorno al 4%).
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