Due milioni di colf e badanti, il 52% è irregolare

“Nonostante l’emersione avviata nel 2020, il settore domestico e’ nettamente al comando della triste classifica dei settori per tasso di irregolarita’ (52,3%), contro una media nazionale del 12,0%. I lavoratori domestici totali sono circa 2 milioni, di cui meno della meta’ in regola. Considerando anche i datori di lavoro, il settore comprende oltre 4 milioni di soggetti. Le ragioni della diffusione del lavoro informale in ambito domestico sono molteplici di varia natura”: il dato emerge dal Rapporto annuale sul lavoro domestico realizzato da Domina (Associazione nazionale famiglie datori di lavoro domestico) con il supporto tecnico dell’Ufficio Ilo per l’Italia e San Marino e con la collaborazione delle parti sociali. La sfida per il settore “e’ di ridurre quegli elementi che rendono piu’ conveniente per le famiglie il lavoro informale rispetto a quello in regola”. Grazie all’analisi della banca dati fornita dall’Inps a Domina, e’ stato possibile analizzare in modo puntuale i dati sui datori di lavoro, che nel 2021 superano quota 1 milione (108 ogni 100 lavoratori). “Nell’ultimo anno – si legge -le famiglie italiane hanno speso oltre 15 miliardi di euro per il lavoro domestico: 8,1 miliardi per la componente regolare e 7 miliardi per quella irregolare. Numeri che peraltro sono destinati a crescere, visto l’inverno demografico ormai inarrestabile che determina un aumento costante della popolazione anziana”.

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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