Fatturato dell’industria, il calo è dello 0,6% rispetto al trimestre precedente

Ad agosto l’Istat stima che il fatturato dell’industria diminuisca in termini congiunturali dello 0,3%, proseguendo la dinamica negativa registrata nei due mesi precedenti. Nella media degli ultimi tre mesi l’indice complessivo e’ calato dello 0,6% rispetto ai tre precedenti. Gli ordinativi registrano un incremento congiunturale dell’1,1%, mentre la media degli ultimi tre mesi registra una riduzione dell’1,6% sui tre precedenti. La dinamica congiunturale del fatturato riflette flessioni su entrambi i mercati: -0,5% il mercato interno e -0,1% quello estero. Per gli ordinativi la crescita congiunturale deriva da incrementi delle commesse provenienti sia dal mercato interno (+1,1%) sia di quelle provenienti dal mercato estero (+1%). Con riferimento ai raggruppamenti principali di industrie, ad agosto solo l’indice destagionalizzato del fatturato dei beni strumentali segna un aumento congiunturale (+0,9%), mentre si registrano diminuzioni per i beni di consumo (-0,3%), per i beni intermedi (-0,9%) e per l’energia (-2,4%).

La diminuzione su base congiunturale dell’indice generale e’ dovuta essenzialmente al calo dei prezzi dei Servizi relativi ai trasporti (-6,1%), per lo piu’ ascrivibile a fattori stagionali. L’inflazione decelera per i beni (da una variazione tendenziale nulla a -0,2%), mentre accelera per i servizi (da +0,8% a +0,9%); il differenziale inflazionistico rimane positivo e pari a +1,1 punti percentuali (era +0,8 ad agosto). L’inflazione acquisita per il 2019 e’ +0,6% sia per l’indice generale che per la componente di fondo. Sia i prezzi dei Beni alimentari, per la cura della casa e della persona sia quelli dei prodotti ad alta frequenza d’acquisto registrano una crescita dello 0,4% (da +0,7% del mese precedente), prossima, in entrambi i casi, a quella riferita all’intero paniere. L’indice armonizzato dei prezzi al consumo aumenta dell’1,4% su base mensile; la stima preliminare era +0,3%. L’indice nazionale dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati, al netto dei tabacchi, registra una diminuzione dello 0,7% su base mensile e un aumento dello 0,1% rispetto a settembre 2018

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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