Le imprese che incontrano difficoltà nel reperire profili professionali necessari per l’attività aziendale, a fine giugno, erano il 70% (71% un anno prima). Emerge dalla 167esima indagine congiunturale di Federmeccanica. Tra le competenze ricercate, le più difficili da reperire sono quelle tecniche di base/tradizionali (42%), quelle trasversali (27%, capacità di risolvere problemi, prendere decisioni, lavorare in gruppo, comunicazione, autonomia) e quelle tecnologiche avanzate/digitali (24%). “E’ un problema – sottolinea il vice presidente Diego Andreis – “che si conferma su livelli non accettabili. Come può la seconda manifattura europea essere competitiva? Occorre trovare soluzioni su larga scala, come avere un numero di iscritti agli Its nell’ordine di centinaia di migliaia, mentre in Italia non raggiungono i 26mila”; ma “devono anche aumentare gli iscritti nelle discipline Stem”.
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