Per il ponte di Ferragosto, tra il 15 ed il 18 agosto, sono attese 14,8 milioni di presenze nelle strutture ricettive, di cui il 56% di turisti italiani, con il 91% dell’offerta disponibile nelle strutture ricettive già prenotato, circa un punto in più rispetto al 2023, anche se – per la coincidenza del calendario – il ponte dello scorso anno è stato un giorno più lungo. A stimarlo è il Centro Studi Turistici di Firenze per Assoturismo Confesercenti, sulla base di un monitoraggio realizzato sulle principali piattaforme di prenotazione online. A fronte di una saturazione più elevata per le regioni del Sud e Isole, emergono valori sostanzialmente allineati alla media nazionale per tutte le altre aree. In particolare, tra le regioni del Nord Est si distingue il Trentino-Alto Adige con un tasso di occupazione del 97%. Per le regioni del Nord Ovest spicca il dato della Valle d’Aosta e della Liguria, rispettivamente con il 95% e il 97%. Tra le regioni del Centro Italia il valore più elevato è quello delle Marche. Per le regioni del Sud e Isole i tassi di saturazione più alti sono stati rilevati per l’Abruzzo e la Sardegna.
Per le località marine il tasso medio di occupazione delle strutture è del 95%, in aumento di circa 2 punti; anche per le località dei laghi sale al 95% con un punto in più rispetto al 2023. Le strutture delle aree rurali/collina registrano una sostanziale stabilità, così come quelle delle aree del termale, mentre aumenta di 3 punti il volume delle prenotazioni registrato dalle strutture delle località di montagna. Per le città d’arte l’occupazione media si ferma all’83%, contro l’82% dello scorso anno, nonostante le alte temperature. Un andamento differenziato emerge dai tassi di occupazione rilevati per le macro-aree del Paese.