Flash mob contro l’air gun in Adriatico

“Dal Veneto con i nostri attivisti a Mestre fino a Bari in Puglia c’è un unico appello al nuovo Parlamento affinché blocchi le trivelle in Adriatico, i nuovi progetti e questa attività di air gun in mare che è così dannosa per la fauna marina e anche per la pesca, e in futuro anche per il turismo”. Lo ha detto Augusto De Sanctis, del Forum H2O e del Coordinamento No Hub del Gas Abruzzo, a margine del flashmob organizzato a Pescara. Nel corso della manifestazione gli ambientalisti hanno ribadito la contrarietà “ai progetti di prospezione con air gun” approvati dal ministero dell’Ambiente e in via di autorizzazione definitiva da parte del Ministero dello Sviluppo Economico. Analoghe manifestazioni di protesta in altre cinque regioni (Marche, Molise, Emilia Romagna, Veneto e Puglia) con appuntamenti a Mestre, Rimini, Ancona, S.Benedetto del Tronto (Ascoli Piceno), Giulianova (Teramo), Vasto (Chieti), Termoli (Campobasso) e Bari.

“Nei nostri ministeri – spiega De Sanctis – ci sono funzionari e dirigenti molto zelanti a favore dei petrolieri: noi pensiamo che i cittadini vogliono un futuro diverso per la nostra Italia per il belpaese per il nostro bel mare, soprattutto puntando sulle rinnovabili e sull’efficienza energetica, le tecnologie già ci sono”.

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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