Quasi 56mila giovani in Italia hanno scelto di costruirsi un futuro da imprenditori agricoli investendo nella terra, dalla coltivazione all’allevamento, dall’agriturismo alle vendite dirette fino alle bioenergie e all’economia green, tanto che nascono in media 18 nuove imprese giovani al giorno. E’ quanto emerge dall’analisi di Coldiretti, sulla base del rapporto del Centro Studi Divulga, in occasione degli Oscar Green, il salone dell’innovazione, alla vigilia della Giornata mondiale della Terra.
Le aziende guidate da under 35 sono aumentate del 2% in Italia negli ultimi cinque anni e hanno una superficie superiore di oltre il 54% alla media, un fatturato più elevato del 75% della media e il 50% di occupati per azienda in più. Un vantaggio per il Paese anche grazie alla rivoluzione tecnologica e digitale in atto in Italia con investimenti in droni, gps, robot, software e internet delle cose che, continua Coldiretti, valgono già 1,6 miliardi nell’ultimo anno, secondo l’Osservatorio Smart Agrifood.
Sul piano produttivo, la maggioranza dei giovani imprenditori risulti impegnato nella coltivazione di ortaggi (13% del totale) ma una quota importante risulta anche ricoperta dal settore delle coltivazioni agricole associate all’allevamento di animali (12%) e a seguire il settore vitivinicolo (10,5%). Il valore della produzione generato dagli under 35 nostrani è pari a 4.964 euro ad ettaro, oltre il doppio dei giovani agricoltori francesi (2.129 euro/ettaro). Ancor più marcata la differenza con la Spagna (2.008 euro/ettaro). Dietro anche i tedeschi (3.178 euro a ettaro). Nel complesso, continua Coldiretti, la produzione standard generata per ettaro coltivato dai giovani in Italia è poco meno del doppio della media europea (2.592 euro a ettaro), secondo gli ultimi dati Eurostat.