Incidenti stradali in forte calo col lockdown

Il Covid-19 ha inciso in maniera significativa sull’incidentalita’ stradale: meno 72% nel mese di marzo e meno 85% in quello di aprile, con punte di -90% in questo stesso mese. Lo dice una prima rilevazione Istat inserita nel rapporto annuale riferito al 2019. Anche nelle citta’ la diminuzione di incidenti e’ stata consistente: dai primi dati raccolti dalla rilevazione trimestrale sulle Polizie Locali dei Comuni capoluogo, emerge una diminuzione nel mese di marzo superiore al 70% sia per gli incidenti sia per i decessi e di oltre l’80% in aprile. La ripresa della mobilita’, a seguito della graduale riapertura delle attivita’ e della riacquisizione della liberta’ di movimento per la popolazione, ha poi avuto un effetto anche sull’incidentalita’ che gia’ nel mese di maggio fa registrare un aumento.
L’arrivo della pandemia da Covid-19 ha modificato radicalmente le abitudini di tutti, con forti ripercussioni sulla mobilita’ che si protrarranno anche nel prossimo futuro. Nel periodo di lockdown il tasso di mobilita’ (percentuale di persone che ha compiuto almeno uno spostamento in giornata ad eccezione dei tragitti a piedi inferiori ai 5 minuti) e’ passato dal 85% al 32% con una diminuzione del 62% mentre la lunghezza media degli spostamenti e’ diminuita del 40%. Per quanto riguarda le scelte modali, resta pressoche’ invariata la quota di persone che preferiscono il mezzo privato, aumenta notevolmente quella di chi sceglie la mobilita’ attiva – da 25% nel 2019 a 35% – e diminuisce la propensione all’uso del mezzo pubblico da 12% a 4% (fonte ISFORT). Sulla rete autostradale il traffico giornaliero medio e’ andato diminuendo da fine febbraio fino a raggiungere riduzioni medie superiori a 80% nel periodo di lockdown, con il risultato di far registrare una variazione media pari circa a -40% nei primi 5 mesi del 2020 (Fonte: Atlantia su rete ASPI. Autostrade per l’Italia). Una situazione analoga si registra per il mercato automobilistico: prime iscrizioni crollate fino a -90% per le autovetture, -97% per i motocicli e -83% per i veicoli merci. Nei primi 5 mesi dell’anno, in media, queste diminuzioni hanno comportato, nel complesso, per le prime iscrizioni un calo del 45,1% (-46,8% per le autovetture, -39,1% per i motocicli, -37,3% per i veicoli industriali). In questo contesto, in cui la mobilita’ ha avuto una battuta d’arresto come mai si era verificato prima, un ritorno positivo – dice l’Istat – e’ sicuramente dato dalla diminuzione di incidenti stradali dovuta alla minore esposizione al rischio

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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