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Il beneficiario del Supporto formazione lavoro è tenuto ad accettare un’offerta di lavoro a tempo indeterminato su tutto il territorio nazionale o a tempo determinato in una distanza massima di 80 chilometri dalla propria abitazione. Se è a tempo parziale non deve essere inferiore al 60% dell’orario pieno. Se la rifiuta rischia di perdere il beneficio a meno che non ci sia un giustificato motivo per non accettarla come l’infortunio, la malattia, la gravidanza, “gravi motivi familiari documentati o certificati” o “casi di limitazione legale della mobilità personale”. E’ quanto emerge dalla circolare appena pubblicata dall’Inps sul Supporto formazione lavoro per il quale si potrà fare domanda dal primo settembre. L’assegno si perde anche se il beneficiario “non partecipa, in assenza di giustificato motivo, alle iniziative di carattere formativo o di riqualificazione o ad altra iniziativa di politica attiva o di attivazione, comunque denominate, nelle quali è inserito dai servizi per il lavoro, secondo quanto previsto dal patto di servizio personalizzato”.
