Osservatorio Socialis, investiti oltre 2 miliardi in attività di Corporate Social Responsibility

Presentati al Dipartimento di Economia Aziendale dell’Università “G. D’Annunzio” di Chieti e Pescara i dati del 10° Rapporto sull’Impegno Sociale, Economico e Ambientale delle Aziende in Italia.

 Secondo lo studio redatto dall’Osservatorio Socialis di Roma, il 96% delle imprese ha investito nel 2021 in Italia oltre 2 miliardi e 162 milioni di euro in attività di Corporate Social Responsibility e in ambiti riconosciuti come ESG (Environmental, Social & Governance), +22% rispetto al dato precedente e nonostante le difficoltà dovute all’emergenza pandemica. Un record

 Anche la cifra media investita negli ambiti ESG risulta in costante e progressiva crescita, passando da 207mila euro annui della rilevazione precedente agli attuali 282mila, soprattutto nei settori preferiti come il risparmio energetico (40%), il corretto smaltimento dei rifiuti (38%), le collaborazioni con le università (21%).

 I vantaggi percepiti dalle aziende sono la crescita della reputazione (44%), la motivazione del personale e miglioramento del clima interno (41%), la crescita delle opportunità di mercato (40%), il miglioramento dei rapporti con il territorio (33%) e l’accesso al credito e ai fondi (15%).

 “Con l’arrivo imminente della nuova normativa europea, che estenderà ad oltre 6.000 aziende in Italia l’obbligo di rendicontazione delle attività legate alle responsabilità sociali, economiche e ambientali – ha spiegato Roberto Orsi, Direttore dell’Osservatorio Socialis – si moltiplica il numero delle imprese che dovranno integrare i nuovi parametri, condividendo le competenze di sostenibilità in maniera trasversale con tutti i dipendenti”.

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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