Pubblica Amministrazione, aumenti di stipedio col rinnovo dei contratti

Il Rapporto semestrale Aran sulle retribuzioni dei pubblici dipendenti dà conto dei primi effetti sulle retribuzioni complessive della tornata contrattuale 2016-2018, attraverso l’analisi dei dati di contabilità nazionale Istat, i quali mostrano una crescita delle retribuzioni su tutta la PA del 3,5% nel 2018 rispetto all’anno precedente. Il dato di incremento complessivo viene analizzato in relazione con la tempistica dei rinnovi contrattuali 2016-2018, che ha visto concentrarsi sull’ultimo anno del triennio il rinnovo della totalità dei contratti relativi al personale non dirigente regolato da contratti sottoscritti in sede Aran (Funzioni centrali, Istruzione e ricerca, Funzioni locali e Sanità), la cui consistenza complessiva ammonta a circa 2,4 milioni di dipendenti. Sul 2018 non sono invece ancora visibili, in termini di incrementi retributivi, gli effetti dei rinnovi che hanno interessato il personale dirigenziale ed i medici del S.S.N. (circa 200mila persone), che vedranno rinnovato il loro contratto nel corso del 2019 o nei primi mesi del 2020. Il Rapporto si sofferma anche sulle differenze, in termini di incremento, tra i diversi settori della PA e tra settore privato e settore pubblico. Nel 2018, anno in cui si è concentrata appunto buona parte dei rinnovi, il settore pubblico è cresciuto di più del privato, ma a fronte di una crescita cumulata del periodo 2010-2018 risultata più elevata per il settore privato, anche per effetto del blocco contrattuale che ha interessato i comparti pubblici nel quinquennio 2010-2015.

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

Controllate anche

Affitti, mercato in ripresa e locazioni cresciute del 3 per cento nell’ultimo trimestre

Le locazioni sono cresciute del 3% nell’ultimo trimestre e del 14% rispetto a 12 mesi …

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *