Il lavoro ibrido riduce significativamente i burnout tra i lavoratori, secondo quanto emerge dallo studio condotto da International Workplace Group (Iwg) su oltre 1.000 lavoratori da remoto. I tre quarti dei lavoratori dichiarano che il lavoro ibrido ha contribuito a ridurre i burnout. L’86% dei lavoratori afferma che la maggiore flessibilità in termini di orari, luoghi e modalità di lavoro permette di affrontare meglio le proprie giornate.
La maggior parte dei lavoratori ha riportato una riduzione dei livelli di stanchezza, stress e ansia e tre lavoratori su quattro affermano che il ritorno in ufficio cinque giorni a settimana sarebbe dannoso per il loro benessere. I dati della ricerca mostrano che il 72% dei lavoratori ha avuto episodi di burnout sul posto di lavoro prima di passare a un modello ibrido che prevedesse la ripartizione del tempo tra ufficio, spazi di coworking flessibili locali e la propria abitazione. Questa modalità ha permesso a molti lavoratori di non dover più affrontare lunghi spostamenti quotidiani per raggiungere l’ufficio, lasciando più tempo libero per concentrarsi sul proprio benessere.