Riso, Italia invasa da import asiatico (+2.400%)

 Con lo stop alla clausola di salvaguardia sul riso gli arrivi di riso dal Myanmar sono aumentati in quantità di oltre 20 volte (+2400%) nel 2022, una vera e propria invasione che pesa sui produttori italiani già gravemente colpiti dalla siccità e dal rincaro dei costi di produzione. E’ quanto denuncia la Coldiretti sulla base dei dati Istat relativi al commercio estero nei primi otto mesi dell’anno, dopo la sentenza del Tribunale della Corte di giustizia dell’Ue che ha annullato il regolamento di esecuzione 2019/67 del 16 gennaio 2019, che aveva reintrodotto i dazi sulle importazioni di riso Indica originario della Cambogia e del Myanmar/Birmania per un periodo di tre anni. Il riso Indica prodotto in Cambogia e Myanmar, precisa la Coldiretti, arriva in Ue in volumi e livelli di prezzo tali da determinare serie difficoltà agli operatori. Una sentenza che mette in ginocchio le risaie italiane in un’annata che ha già visto il crollo dei raccolti del 30% a causa della siccità e del maltempo. In Lombardia, dove si coltiva circa la metà del riso nazionale e dove si concentrano i chicchi da risotto, si stimano 13 mila ettari di risaie dove la produzione si è persa totalmente, a cui si aggiungono danni parziali alle coltivazioni che sono state trebbiate. L’emergenza climatica si aggiunge ai rincari delle materie prime con aumenti record che vanno dal 170% dei concimi al 129% per il gasolio, al 500% delle bollette per pompare l’acqua per l’irrigazione dei raccolti.

 

immagine di repertorio

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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