Turismo, netta flessione dei vacanzieri italiani (-5,7%)

Il turismo ha subito una battuta di arresto. A registrare una performance negativa è stata proprio la domanda interna con una netta flessione degli italiani (-5,7%). Crescono, invece, e salvano la stagione, gli stranieri con un aumento del +3,6%. In totale il trimestre estivo 2023 potrebbe chiudere con un -1,4% di pernottamenti. È questo il bilancio dei mesi di giugno, luglio e agosto che emerge dall’indagine di Assoturismo Confesercenti, realizzata dal Centro Studi Turistici di Firenze, su un campione di 1 449 imprenditori della ricettività. In valori assoluti, i turisti registrati nelle strutture ricettive risulterebbero circa 50,5 milioni, per un totale di circa 207 milioni di pernottamenti, 3 milioni in meno rispetto al 2022. Nel dettaglio si assiste ad una marcata flessione del movimento turistico delle località marine (-3,2%) e delle aree rurali e di collina (-3,1%). Una buona crescita è stata segnalata dalle strutture delle città e dei centri d’arte (+2,7%), mentre per quelle dei laghi e della montagna le stime indicano una sostanziale stabilità. In flessione anche l’offerta termale.

Per le provenienze dall’estero, i mercati che hanno fatto registrare una crescita significativa risultano i francesi, olandesi, statunitensi e polacchi. In leggero aumento anche gli arrivi provenienze dalla Repubblica Ceca, Belgio, Svizzera, Australia, Canada, Ungheria, Spagna e Regno Unito. Stabilità per i turisti di Brasile, Germania, Scandinavia, Corea del Sud e Israele. In calo indiani, austriaci, cinesi e giappone

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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