Un milione di famiglie percepisce il reddito di cittadinanza

Diminuisce a febbraio le famiglie che percepiscono il reddito o la pensione di cittadinanza, soprattutto a causa del mancato aggiornamento della DSU, la dichiarazione sostitutiva unica che va presentata per certificare ogni anno la propria situazione economica. Stando ai dati forniti dall’Osservatorio Inps i nuclei percettori del sussidio sono stati 1.009.000 a fronte di 1,2 milioni che l’hanno avuto a gennaio con un importo medio sul territorio nazionale per reddito e pensione di 564 euro. I due terzi dei sussidi  sono andati a famiglie del Sud Italia con oltre 673.000 nuclei totali.

La Campania con oltre 229.000 percettori risulta avere piu’ famiglie tutelate di tutto il Nord che registra nel complesso 192.880 indennita’. La provincia di Napoli con 142.859 beneficiari a febbraio supera largamente il totale della Lombardia (69.661), Piemonte (49.508) e Veneto (21.006) .

Nel complesso la spesa per reddito e pensione di cittadinanza da aprile 2019 ha superato i 12,2 miliardi mentre le mensilita’ del beneficio erogate sono state piu’ di 23 milioni. A febbraio i nuclei che hanno percepito il reddito di cittadinanza sono stati 924.421 per 2,2 milioni di persone coinvolte e 591 euro medi a famiglia mentre le famiglie che hanno preso la pensione di cittadinanza sono state 85.537 per 98.229 persone coinvolte e un importo medio di 274 euro.

La provincia che in assoluto nel mese di febbraio 2021 ha avuto piu’ nuclei beneficiari e’ stata Napoli (quasi 143mila, pari al 14% del totale, con un importo medio a nucleo di 655 euro), seguita a distanza da Roma (68mila, pari al 7% del totale e un importo medio di 538 euro) e Palermo (63mila, pari al 6% del totale e un importo medio di 656 euro).

Tra gennaio e febbraio 2021, fa sapere l’Inps, e’ stato revocato il beneficio a 36mila nuclei, con conseguente sospensione e azione di recupero del pregresso: la causa prevalente di revoca (33%) e’ stata la titolarita’ di autoveicoli o motoveicoli da parte di qualche componente del nucleo. Altre cause di revoca sono state le dichiarazioni non conformi rispetto al patrimonio mobiliare (20%) e ai redditi da attivita’ lavorativa (18%). Per il reddito di emergenza sono state erogate nel complesso oltre un milione e mezzo di mensilita’. I nuclei percettori di almeno una mensilita’ della prestazione prevista dal decreto Rilancio (due mesi) risultano pari a 292mila, con 703mila persone coinvolte e un importo medio mensile di 559 euro. Sono invece 255mila i nuclei beneficiari del reddito di Emergenza disciplinato dal decreto Agosto (una mensilita’) con 584mila persone coinvolte e un importo medio pari a 550 euro.

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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