Addio a Ottaviano Del Turco, ex presidente della Regione Abruzzo

È morto Ottaviano Del Turco, ex presidente della regione Abruzzo e, in precedenza, vice segretario della Cgil e poi ultimo segretario del Partito socialista (Psi). Aveva 79 anni. La notizia è stata data dal figlio Guido con un post su Facebook. “Ciao papà. Ti ho voluto bene. Tanto. E grazie per avermi fatto stare accanto a te per 15 anni, quando il mare è andato in burrasca”, ha scritto il figlio. Politico e sindacalista, Del Turco era nato a Collelongo. Fu segretario aggiunto della Cgil con Luciano Lama nel 1983, ultimo segretario nazionale del Psi tra il 1993 e il 1994, ministro delle Finanze del governo Amato (2000-2001), presidente della Commissione parlamentare Antimafia dal 1996 al 2000 e presidente della Regione Abruzzo (2005-2008). È stato anche parlamentare europeo eletto nelle liste dell’Ulivo.

“Esprimo il mio piu’ sincero cordoglio e quello dell’intera Giunta regionale alla famiglia e ai suoi cari per la scomparsa dell’ex Presidente della Giunta regionale ed ex ministro Ottaviano Del Turco. Di lui porteremo il ricordo di come, prima da sindacalista poi ai vertici del Partito Socialista, quindi in Parlamento e al Governo, ha tracciato un solco importante della politica riformista”. Cosi’ il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio.

“A titolo personale e a nome della comunita’ di Fratelli d’Italia Abruzzo, esprimiamo il nostro cordoglio per la scomparsa di Ottaviano Del Turco, che ha ricoperto importanti cariche sindacali e politico-istituzionali abruzzesi e dello Stato. Giunga ai suoi cari la nostra vicinanza”. Cosi’, i parlamentari abruzzesi di Fratelli d’Italia, Etelwardo Sigismondi, Guido Liris, Guerino Testa ed il capogruppo in Consiglio regionale, Massimo Verrecchia.

“L’Abruzzo perde un uomo politico e di cultura di valore. Ottaviano è stato capace di arrivare ai vertici delle istituzioni nazionali ed europee partendo da Collelongo, con la forza delle sue idee e con una lungimirante capacità di visione. Più di tutti ha saputo coniugare la figura dell’esponente della classe dirigente del Paese e l’uomo di cultura senza mai smarrire la dimensione popolare e il legame fortissimo con il territorio. Partecipare ad una delicata riunione del Consiglio dei Ministri, dipingere una delle sue apprezzate opere e trovarlo nel bar del paese a giocare a carte facevano parte, allo stesso modo, del suo vissuto pubblico e privato. Ricordo quando, venti anni fa, da giovane Assessore provinciale, fui invitato a casa sua per ascoltare le problematiche di tre agricoltori di Collelongo. Alla fine restammo noi due a parlare a lungo della sua idea di promuovere insieme un festival dei più begli incipit della letteratura. Mi salutò regalandomi un suo quadro che portai da mio padre a Luco, il quale lo appese molto contento nella nostra casa di famiglia. L’intenso lavoro sindacale e istituzionale lasciano alla Marsica segni tangibili di avanzamento economico e di innovazione: probabilmente la migliore stagione di buon governo che ha difeso il lavoro, la sanità pubblica e gli investimenti strategici, uno su tutti Telespazio. Riferimento indiscusso del socialismo italiano ha saputo dare un contributo significativo a questa ispirazione politica che resta tra i valori fondanti della nostra cultura democratica”, lo scrive il senatore del Pd Michele Fina in una nota.

“Con Del Turco scompare un esponente significativo di una stagione politica di rilievo non soltanto abruzzese, ma nazionale, per gli importanti ruoli rivestiti nelle istituzioni di cui è stato parte, negli organismi dello Stato, nel sindacato e, non ultimo, nel partito, di cui è stato membro del direttivo”, così il segretario regionale Pd Daniele Marinelli e il capogruppo in Consiglio Silvio Paolucci.

“La sua lunga carriera politica parla di un uomo che ha dedicato tutto il suo tempo alla cosa pubblica, non trascurando la sua comunità di origine, svolgendo sul nostro territorio un ruolo che a causa dell’inchiesta e del processo che hanno determinato la fine della consiliatura di cui è stato presidente, ha profondamente segnato gli ultimi quindici anni della sua vita. Un uomo al quale la politica deve sicuramente un riconoscimento”.

“La scomparsa dell’ex Presidente della Regione Abruzzo Ottaviano Del Turco segna in qualche modo la chiusura di un periodo della nostra storia politica e sindacale, nella quale ha impresso una impronta riconoscibile e decisa”. Cosi’ il presidente del Consiglio della Regione Abruzzo, Lorenzo Sospiri, in riferimento alla scomparsa dell’ex governatore Del Turco. “Le battaglie condotte negli anni in difesa del diritto al lavoro e dei diritti dei lavoratori hanno sicuramente contribuito a tante innovazioni normative che ancora oggi rivelano la propria efficacia nel settore della sicurezza – ricorda Sospiri -. Nell’attivita’ politica ha sicuramente scritto pagine importanti. Alla sua famiglia rivolgo il cordoglio e le condoglianze miei personali e dell’intero Consiglio regionale, per la grave perdita”

“Ho appreso con profondo dispiacere la notizia della scomparsa di Ottaviano Del Turco. Figura di spicco della politica italiana, fu ministro delle Finanze, presidente della Regione Abruzzo, senatore, sindacalista e ultimo segretario nazionale del Partito Socialista. Alla sua famiglia giunga la mia vicinanza e il cordoglio del Senato della Repubblica”. Lo afferma su facebook il presidente del Senato, Ignazio La Russa.

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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